San Marino. Smib (ex Bdt) con Abruzzo e Marche. Stefano Elli, IlSole24Ore

San Marino. Smib (ex Bdt) con  Abruzzo e Marche. Stefano Elli, IlSole24Ore

Segue puntualizzazione di Banca di San Marino

Stefano Elli di IlSole24Ore si occupa delle vicende giudiziarie e dei collegamenti fra le attenzionate (a Roma e Venezia) San Marino International Bank (Smib, ex Banca del Titano) e San Marino Investimenti (Smi) con  realtà marchigiane ed abruzzesi.

In particolare si sofferma sulla Smib. 

(…) Eppoi c’è la Smib, che sta per San Marino International Bank. La
quasi omonimia in realtà ha una sua ragione molto precisa. La Smib,
infatti, è nata dalle ceneri della Banca del Titano, piccolo istituto di
credito fallito nel 2006 con un buco di sedici milioni. Nell’ottobre
del 2007 chi compra la BdT con tre assegni circolari da un euro (1€)
ciascuno
? E’ proprio 
Pasquini con la sua Smi, e con Amphora.


Ma Pasquini agisce come schermo. La sua non è che una intestazione
fiduciaria. Chi siano stati i veri compratori non si è mai chiarito. Si
sa solo che subito dopo l’operazione nel cda della Bdt ribattezzata Smib
si siedono Francescoantonio Di Stefano e Maurizio Bacci.  Il primo è un
imprenditore televisivo  aquilano molto noto, passato alle cronache per
un lungo contenzioso con Mediaset sull’assegnazione delle frequenze di
Rete4. Il secondo è il maggior azionista della Ifim, Istituto
finanziario del  mezzogiorno, società di recupero crediti con sedi a
Napoli e a Roma. Dopo qualche tempo il ‘velo’ fiduciario del conte
Pasquini cala
. E i veri azionisti di Smib si palesano al mondo. Al 59,8%
c’è, guarda caso, proprio Di Stefano. Ma Pasquini e la sua Smi non se
ne vanno del tutto: restano soci al 10%. Al 10% troviamo Bacci e al 20%
spunta una persona fisica: Cinzia Ciampani compagna di Antonio di
Matteo
, direttore generale della Tercas, Cassa di risparmio di Teramo.
Che c’entra la Tercas? C’entra. Ora la Tercas dopo una lunga ispezione
di Banca d’Italia è commissariata dal Ministero su richiesta di via
Nazionale. Ed è qui che spuntano i collegamenti con la Banca delle Marche
e con il suo ex direttore Massimo Bianconi, buon amico di Di Matteo. Sì
perchè gli ispettori di Via Nazionale in visita alla Tercas scoprono un
giro di compravendite immobiliari
anche all’estero (Londra) che vede
protagonisti proprio il direttore generale della banca anconetana
attraverso la moglie Anna Rita Mattia. E quale intermediario scelgono
per i propri affari? Indovinato: la Smib.


Ma il peccato originale della Banca del Titano continua a macchiare i
suoi discendenti. Nel febbraio 2011 anche la Smib viene commissariata e
liquidata. Ad acquistarla è il gruppo Banca di San Marino. Il
cui direttore generale è Vincenzo Tagliaferro, anche lui solide radici
nelle Marche, sino a non molto tempo fa direttore generale della Cassa di risparmio di Fabriano e Cupramontana
. (…)

 Leggi l’intero articolo di Stefano Elli, IlSole24Ore (pubblicato il 31 marzo)

Puntualizzazione di Banca di San Marino Banca di San Marino è intervenuta nell’acquisto di SMIB solo per
salvaguardare il sistema finanziario sammarinese con la guida della Banca
Centrale della Repubblica di San Marino e pattuendo una clausola di assoluta
estraneità tra la vecchia gestione e la nuova, con manleva da qualunque evento
cagionevole che si dovesse verificare riguardo ad alcune posizioni
problematiche.
Tutte le azioni di responsabilità nei confronti di
amministratori e Direzione Generale proseguono e Banca di San Marino assicura la
massima collaborazione con tutte le autorità.
Pertanto, l’assunto che “il
peccato originale continua a macchiare i suoi discendenti” non è certamente
applicabile a Banca di San Marino. Tra l’altro, se l’inchiesta del sig. Stefano
Elli fosse stata un po’ più approfondita, avrebbe verificato che BMC Broker e
tutti i collegati avevano estinto da tempo (inizi del 2007) tutti i rapporti con
SMIB.
Inoltre, solo per doverosa precisione il Dott. Tagliaferro è stato alla
Cassa di Fabriano e Cupramontana dall’aprile 2003 al maggio 2008 proveniente dal
Gruppo Capitalia e che nessun collegamento con le attuali vicende di Banca delle
Marche è pertanto possibile.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy