Antonio Fabbri – San Marino: In Italia il processo a Genova per il reato presupposto è a rischio prescrizione mentre sul Titano parte il processo / Soldi del “Mago della truffa” riciclati a San Marino, livornese a giudizio / Rinviato a giudizio, processo il 9 settembre, un 61enne livornese imputato per aver movimentato i denari di un tributarista implicato in un maxi raggiro oltre confine, dove il processo per il reato presupposto è però a rischio prescrizione
I fatti contestati a San Marino. Nel processo, fissato a San Marino per il 9 settembre prossimo, il livornese imputato, Fabio Pellicci, deve rispondere d riciclaggio perché con più azioni aveva movimentato i denari di Donato Filippi, secondo l’accusa per occultarne l’illecita provenienza. Quest’ultimo, che alcuni giornali italiani hanno definito “il mago della truffa”, è infatti un tributarista, pure lui livornese, finito in Italia in una inchiesta per una maxi truffa.
Un paio gli episodi contestati a Pellicci, entrambi legati allo stesso denaro. (…)
Il reato presupposto. I soldi movimentati, secondo l’accusa dell’inquirente sammarinese, erano provento dell’attività illecita di Donato Filippi, che sul Titano aveva un conto all’Ibs intestato ad una associazione. E anche l’uso di associazioni, nelle contestazioni italiane, era uno dei mezzi per attuare la maxi truffa contestata ai trenta accusati, alla testa dei quali, secondo le accuse mosse questa volta oltre confine, c’era proprio il tributarista Filppi. Donato Filippi era considerato dal Pm alla testa dei raggiri. A vario titolo per i trenta per i quali il pubblico ministero ha chiesto il rinvio a giudizio, c’erano 66 capi di imputazione. (…)
