“Siamo impegnati, assieme alla maggioranza, a rivedere le condizioni di base che hanno condotto all’attuale situazione della capitale e a definire una visione, che magari veda al centro un rilancio delle iniziative legate alla cultura, per la quale il confronto con tutte le parti, anche quelle critiche, ma oneste e corrette, rimane un metodo a cui attenersi”.
Lo assicurano il Partito dei socialisti e dei democratici e il Movimento democratico San Marino insieme, che in una nota congiunta se la prendono con Repubblica futura, che a detta loro, durante la serata pubblica sulla situazione attuale della capitale del Titano, ha “preferito usare il gioco politico fra maggioranza e opposizione invece che indagare in modo serio e approfondito gli importanti temi sollevati dagli intervenuti”, tant’è che “risulta chiaramente strumentale il tentativo di far coincidere il declino della capitale con l’inizio della legislatura corrente e ancor di più con le deleghe in capo ai segretari di Stato di Noi per la Repubblica”.
“Nell’attesa che si definisca e si realizzi un nuovo modello di sviluppo, spesso si è costretti ad attuare delle soluzioni parziali, non per logica funzionalistica o economicistica, ma più semplicemente per buon senso. Certo, l’accorpamento di una scuola elementare, ancorché riassegnata a una attività formativa di alto valore (l’Istituto musicale sammarinese), è molto doloroso sul piano simbolico – si giustificano le due forze politiche -. Quello su cui ci si dovrebbe concentrare però non è il rassegnamento in sé, ma ciò che l’ha determinato, ovvero il forte calo delle nascite. Questo sì che è un dato preoccupante perché segnala che nelle giovani coppie manca la fiducia nel futuro e che si sta perdendo il valore sociale della famiglia”.
Infine, “il diritto al riposo e alla tranquillità della popolazione residente va senza dubbio tutelato, ciò non toglie si possa trovare un punto di equilibrio con la vita notturna, la quale porta ricchezza, vivacità e aiuta a diluire la fatica e lo sconforto dei molti mesi di limitazioni e divieti soprattutto per le giovani generazioni”.
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