Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino: SEPOLTI DALLA NEVE: SAN MARINO. Polizia e gendarmi di pattuglia per multare gli “sciatori” incoscienti. Telefonate di protesta degli automobilisti / Sorpassi in sci alle auto in corsa / E’ l’ultima follia in video. Ieri 16enne con il bob contro una macchina. E con lo snow board tra i cunicoli del centro a pochi centimetri dal precipizio
SAN MARINO. Sorpassi azzardati sugli sci alle auto in strada, gare di snow board e scivolate a pochi centimetri dalle mura, dove la neve raggiunge il pericoloso livello dei merli e dove, sotto, c’è solo il precipizio. Eccoli i folli della neve a San Marino che si filmano e mettono il video dei loro rischiosi giochi su Youtube: martedì pomeriggio, un 16enne è finito in Pronto soccorso all’ospedale di Stato dopo essere finito col bob contro un’auto in sosta (per lui, una costola fratturata e 15 giorni di prognosi). Per contrastare il fenomeno, polizia civile e gendarmeria hanno messo sulle strade pattuglie ad hoc per fermare e multare i meno coscienziosi. Non si usano gli sci sulla superstrada, non si fa snow board sulle contrade del centro storico che si affacciano sul nulla: troppo pericoloso. Ma il peggio è già accaduto: la 31enne di Montegrimano ricoverata in gravi condizioni sabato notte al Pronto soccorso di Cailungo e poi spedita, per la pericolosa emorragia cerebrale, al “Bufalini” di Cesena (dove è uscita dal coma solo l’altro ieri), stava proprio divertendosi con gli amici nello stesso modo: una discesa col bob tra le vie innevate del Titano, in piena notte. Nessun presidio di sicurezza a tenere a bada le folli corse in sci: d’altronde, per quanto magica sia l’atmosfera di strade rese inesistenti dalla coltre di ghiaccio, la consolare non si può dire certo un impianto sciistico. Ma a guardare l’ultimo video messo on line (San Marino ski 2012) da un gruppo di impavidi, c’è da rimanere gelati: sorpassi sugli sci alle auto in transito, e azzardate corse tra i cunicoli del centro storico a pochi centimetri dal precipizio, e dove basterebbe un piccolo crollo a seppellire i folli in snow board. Sui social network proliferano gruppi di appassionati che propongono, organizzano e filmano discese nei punti più improbabili del Monte, come lo slalom lungo la Costa d el l’Arenella. C’è chi propone mappe dettagliate di piste con diversi gradi di difficoltà e non mancano lo slogan a pubblicizzare la pericolosa pratica: da “snow borg” a “street skiing”. La funivia – come un moderno ski pass – negli ultimi due giorni ha portato su in centro storico decine di ragazzi che vogliono tentare l’improvvisata discesa. Ma non mancano le polemiche: diverse le telefonate degli automobilisti giunte già alla centrale di polizia civile e gendarmeria per segnalare gli “sciatori” di Città. E la polizia ricorda e avverte: «Le strade non sono piste da sci, è vietato e pericoloso: non solo cadute ma anche schianti contro oggetti nascosti dalla neve, tutto può creare pericolo».