Banca Centrale della Repubblica di San Marino nello stesso giorno in cui annuncia una nuova composizione del Coordinamento della Vigilanza, ritira la licenza della finanziaria Servizi Fiduciari S.p.A. che in origine era nella disponibilità di Sarkissian, molto citato nelle cronache dell’indagine Conto Mazzini.
Tratta dell’una e dell’altra notizia, con dovizia di particolari, Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino.
Quanto alla Servizi Fiduciari Fabbri, fra l’altro, riferisce su una rogatoria.
A dicembre dello scorso anno
la società è stata al centro di
una rogatoria della Procura di
Rimini che riguardava i coniugi
Botteghi dell’omonimo studio
commerciale, Franco Botteghi
e Fabiola Comanducci, oltre al
Gran Maestro della Serenissima
Gran Loggia, la massoneria sammarinese,
Andrea Negri, e ad un
imprenditore italiano, Antonio
Galli. La rogatoria è legata alle
indagini nei confronti di Mario
Formica, l’imprenditore del settore
fieristico in passato legato
al meeting. I quattro per i quali
sono state richieste informazioni
bancarie fanno tutti parte
della proprietà della finanziaria
Servizi fiduciari Spa, appunto,
ciascuno con quote al 20%. Il
20% delle quote ce le aveva pure
Formica, che poi le ha cedute
alla Comanducci. Attualmente
presidente del Cda era Franco
Botteghi.
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