La Repubblica di San Marino oggi subito sui media nazionali italiani per quel ‘rimpatrio obbligatorio’ confermato dalla circolare definitiva dell’Agenzia delle Entrate emanata ieri sullo scudo fiscale.
Ad esempio, Gabriele Dossena di Corriere della Sera titola: ‘Scudo fiscale, rimpatrio obbligatorio per i capitali esportati in Svizzera. Con San Marino, Monaco e Liechtenstein non è tra i Paesi ‘collaborativi'”.
Anche Dossena riporta poi la dichiarazione di ‘sorpresa’ di Gabriele Gatti, Segretario di Stato alle Finanze, per questo trattamento.
‘‘Non ci aspettavamo questa decisione, credevamo di avere tutte le condizioni per evitarla’ ha lamentato Gatti, ricordando ‘gli accordi firmati con l’Italia sul modello Ocse’, in base ai quali ‘credevamo che fare rimanere la liquidità a San Marino fosse una cosa ovvia’. L’esclusione di San Marino dall’elenco dei Paesi ‘collaborativi’
con l’Italia sotto il profilo fiscale ha infatti come diretta conseguenza che gli italiani che detengono capitali illegalmente nella piccola Repubblica, se vorranno avvalersi dello scudo fiscale, non potranno regolarizzarli e lasciarli nei forzieri delle banche del Titano, ma per essere in regola dovranno necessariamente rimpatriarli.‘