Il Direttore di La Tribuna Sammarinese: Se l’articolo pubblicato ieri e intitolato: “Borsa di studio da oltre 60 mila euro, tutto un affare Ap” ha offeso uno o più dei protagonisi citati nella vicenda, a nome della redazione porgo le mie scuse, perchè la concomitanza di figure appartenenti allo stesso partito politico può avere indotto i lettori a effettuare analogie che invece non devono essere date per scontate.
L’articolo, ricco di dati, ha citato infatti solo marginalmente un passaggio e cioè che la selezione dei candidati e la decisione sulla graduatoria è stata effettuata dal rappresentante del Collegio d’Europa, e non dalla commissione sammarinese che si è invece limitata alla verifica burocratica delle pratiche presentate.
Dalle delibere del 28 dicembre 2011 e del 18 giugno 2012 non emerge invece con chiarezza, ma qui la confusione è da imputare alla stesura e alla sovrapposizione delle decisioni del Congresso di Stato, se la spesa di 62.600 euro, comprenda oltre al compenso di 2,4 mila euro mensili per due anni riconosciuta al candidato, anche la quota della borsa di studio oppure a tale importo debba essere aggiunta anche la cifra di 28.177,84 euro compresa nella cifra di 55.200 euro deliberata nel dicembre scorso.
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