Corriere della Sera: Milleproroghe. Lo staff del segretario Pd al lavoro per un emendamento al decreto legge / Il governo: freno alle misure a pioggia / Il sottosegretario Baretta sulla proposta Nardella: basta prebende, ma non si butta tutto
Spese in manovra. Si va dalla collaborazione televisiva con San Marino agli scarti della lavorazione degli agrumi
Contro le «marchette elettorali» lo staff di Matteo Renzi sta lavorando per allestire al più presto un emendamento al decreto legge Milleproroghe. La parola d’ordine circola già da diversi giorni. «Tenere l’asticella alta» per evitare che il nuovo mondo dei renziani venga contaminato da tutta una serie di provvedimenti-mancia varati nella parte finale dell’iter parlamentare della legge di Stabilità con la sonnacchiosa complicità del governo dalle larghe intese. E che ha portato ad appesantire la manovra di 2 miliardi di tasse in più. A scatenarsi per primo nel segnalare tutte le misure destinate a «far perdere all’esecutivo ogni credibilità» è il deputato pd Dario Nardella che sul suo sito ha pubblicato un elenco molto sintetico — e diviso per importi di spesa — dei provvedimenti contenuti nella manovra triennale. (…)
La lista delle spese inutili (o sospette di essere tali, ndr ) segnalate dall’ex vicesindaco di Firenze, Nardella, 38 anni, laureato in giurisprudenza ma soprattutto violinista provetto, è molto lungo. Difficile non sobbalzare sulla sedia per i 6 milioni di euro (solo per il 2014) destinati alla «collaborazione televisiva con la Repubblica di San Marino», o per i 2 milioni di euro per sostenere «progetti di ricerca e sviluppo del settore agroindustriale nelle aree di produzione della Sicilia orientale, con particolare riferimento al reimpiego sostenibile degli scarti provenienti dalla lavorazione industriale degli agrumi».