San Marino. Sviluppi dell’operazione Machiavelli. Corriere Romagna San Marino

San Marino. Sviluppi dell’operazione Machiavelli. Corriere Romagna San Marino

Nuovi  sviluppi dell’operazione Machiavelli in cui è stata coinvolta anche la Repubblica di San Marino.  

Enrico Chiavegatti di Corriere Romagna San Marino: Operazione Machiavelli / Nel caveau un tesoro da mezzo milione /
Orologi e preziosi tempestati di diamanti sequestrati a Latina dalla finanza di Rimini.
Conti correnti e cassetta di sicurezza erano intestati alla moglie di Sergio Gangemi

Associazione per delinquere
/ L’inchiesta delle Fiamme gialle
e dell’agenzia delle Dogane
ha quantificato in 37,5 milioni
l’Iva evasa grazie
alle false fatturazioni

Orologi, spille, orecchini,
collier, in molti casi tempestati di pietre
preziose, diamanti in testa. E migliaia
di euro per un valore di non meno
di mezzo milione. E’ il tesoro sequestrato
dalla guardia di finanza di Rimini
in una filiale Mps di Latina.

Due Rolex, un Audemars
Piguet “Royal Oak”
tempestati di diamanti ed
altri 65 preziosi monili, erano
custoditi in una cassetta
di sicurezza intestata
a Maria De Santis, moglie
di Sergio Gangemi,
39enne facoltoso imprenditore
calabrese residente
del centro laziale, una
delle cinque persone colpite
da ordinanza di custodia
cautelare in carcere
nell’ambito dell’“Operazione
Machiavelli”.
L’inchiesta ha permesso
di sgominare un’organizzazione
specializzata in
frodi carosello attraverso
la falsa movimentazione
di materiale elettronico
tra San Marino, Italia,
Svizzera, Gran Bretagna,
Austria e Romania. Oltre
37 i milioni di Iva che sarebbero
stati distratti alle
casse del ministero delle
Finanze, come ricostruito
dall’agenzia delle Dogane
e dal nucleo di polizia
tributaria delle fiamme
gialle di Rimini. 

(…) Oltre a Gangemi le manette
lo scorso gennaio erano
scattate ai polsi di
Lamberto Ausili, anconetano
58enne residente a
Santarcangelo ritenuta la
mente dell’organizzazione;
Paolo Liotti, 51enne di
San Benedetto del Tronto
e Matteo Pistillo, 41enne
riminese (ora agli arresti
domiciliari). Per tutti
l’accusa è di associazione
per delinquere finalizzata
alla truffa ai danni dello
Stato
.

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