L’informazione di San Marino: Tangentopoli, Zeppa e C10 contro Valentini: “Sulle “indagini chiese una commissione d’inchiesta” / Letta l’ordinanza dall’opposizione, Zeppa di Rete e Civico10, richiamano l’intervento che il Segretario agli Esteri fece in Consiglio a luglio e additano Valentini per quella presa di posizione che ipotizzava una indagine parlamentare
C’è una frase nell’ordinanza di arresto di Gatti che sta scatenando riflessioni pesanti. Nella ricostruzione del complotto contro il tribunale i magistrati ricostruiscono che “Il ragionamento (pedissequamente ripetuto in ogni dove) è volto a fomentare una reazione dei partiti che, negli auspici degli indagati, dovrebbe invertire bruscamente la rotta, revocando ogni possibile appoggio alla magistratura: dobbiamo […] se questi non si fermano… [fare] commissione di inchiesta sul tribunale, ma questi cosa cazzo si credono di poter fare?» (Roberti). La volontà è quella di rovesciare i ruoli, sottraendo le indagini al Tribunale, per affidarle al potere politico. È la politica a dover giudicare i giudici”.
Frase che richiama alla mente delle opposizioni un intervento in consiglio del Segretario agli esteri. Sono trascorsi pochi mesi. Era ancora estate, stiamo parlando di luglio. E, a ridosso delle dimissioni dei vertici di Banca Centrale, e tre mesi prima che scoppiasse la bomba “Gatti”, il segretario, Pasquale Valentini, in Consiglio, rilasciò una dichiarazione, nella quale sollecitava l’istituzione di una commissione consiliare d’inchiesta in merito alle indagini portate avanti dalla magistratura sammarinese. Ed il consigliere Zeppa di Rete ne ha riportato integralmente, sul suo profilo facebook, il contenuto. (…)
“Giudicate voi”, dice Zeppa. Intanto, dall’opposizione a valutare quelle frasi e non solo c’è anche Civico10. (…)