Franco Cavalli, San Marino Oggi: Operazione “Tango sette”: sequestrati 16 aerei sammarinesi, 31 i denunciati
Gli acquirenti
degli aeromobili sono sparsi
in tutto il centro-nord: i sequestri
sono stati eseguiti nelle province
di Milano, Como, Lecco, Monza-
Brianza, Treviso, Vicenza,
Bologna, Parma, Reggio Emilia,
Forlì, Ravenna, Ferrara, Torino,
Asti, Grosseto, Siena, Lucca,
Pisa, Firenze, Ancona e Terni.
Secondo quanto ricostruito dalla
Guardia di Finanza, una società
italiana, almeno dal 2005 (con un
giro d’affari di vendita di almeno
40 aerei all’anno), stimolava il possibile acquirente dell’aereo
reclamizzando i vantaggi fiscali
sottesi all’operazione. La proposta
in genere si formalizzava
fornendo tre opzioni: acquistare
l’aeromobile in Italia scontando
l’Iva al 20%; acquistarlo direttamente
in Germania con aliquota
del 16% oppure utilizzare lo
schermo formale di uno “Stato
extra comunitario” pagando solo
una piccola provvigione (6/7%).
L’ultima ipotesi consisteva nella
schermatura dell’operazione
tramite una società finanziaria
sammarinese che si intestava
il mezzo e lo immatricolava a
San Marino. Contestualmente il
velivolo veniva consegnato dalla
società italiana quasi a domicilio
all’effettivo proprietario che lo
utilizzava in Italia. Il tutto avveniva
con l’emissione di una fattura
di vendita non imponibile fra la
società italiana e quella sammarinese,
mentre l’utilizzatore finale
versava una cospicua caparra
alla società italiana e avviava un
leasing per la rimanente quota
con la società sammarinese.
Così facendo, secondo le Fiamme
Gialle il cliente risparmiava
il 20 per cento sull’acquisto dell’aeromobile
(del valore di oltre
100mila euro) e occultava al fisco
il possesso di un bene considerato
indice di capacità contributiva.
DI …