San Marino. Tavolo istituzionale al via: i partiti si riposizionano

San Marino. Tavolo istituzionale al via: i partiti si riposizionano

Oggi prende il via il “tavolone” mentre si studiano liste e alleanze

È fissato per oggi l’avvio del “tavolone”. Dopo il decreto di scioglimento della Reggenza, emesso ieri, prende dunque avvio il cosiddetto “tavolo istituzionale”. Nella giornata di oggi si tratterebbe di un incontro tra le sole forze politiche. Incontro che dovrebbe stabilire le cosiddette “regole di ingaggio” e le modalità operative del tavolo come debba avvenire la condivisione. Questo mentre, in contemporanea, le forze politiche devono pensare alla campagna elettorale in atto.

Da preparare ci sono liste e coalizioni, con lo sbarramento al 5% che preoccupa parecchi. Così mentre si dovrebbe definire nei prossimi giorni quale sarà il quadro delle forze politiche in corsa per le politiche fissare per l’8 dicembre, già si intravedono alcuni movimenti. Ps e Psd hanno già dichiarato che correranno assieme, anche se avevano annunciato un nome della loro lista entro fine agosto, e al momento non è ancora stato ufficializzato nulla.

La lista federata tra Rete e Mdsi, presentata in pompa magna a fine aprile con lo slogan “più forti di prima”, si scioglie a meno di cinque mesi dalla sue nascita. Rete fa sapere che Mdsi non è nella coalizione “Democrazia in movimento”… ma anche questa non aveva cambiato nome in “Domani in movimento”?

MdSi starebbe dialogando con Libera così come il Mis, Movimento ideali socialisti.

A proposito di Libera, non tutto Ssd sarebbe convinto di aderire al progetto e anche in C10 c’è già chi si è sfilato, come il Segretario al lavoro Zafferani. ReS ha già dichiarato al sua adesione al progetto.

La Dc sarebbe pronta ad alleanze con tutti, tranne che con Rf, e ieri, si vociferava, potrebbe vedere la porta di Via delle scalette aprirsi anche ad Elego (nella foto), la forza politica guidata da Giovanna Cecchetti e Tony Margiotta.

In questo quadro di strategie da definire, prende avvio il “tavolone” che dovrebbe portare ad una legge di bilancio condivisa e ad impostare un percorso per il dopo elezioni.

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