Diversiàmoci
In collaborazione con il
Dipartimento delle Scienze Umane
dell’Università di San Marino, e
con
l’Authority per le Pari Opportunità, con
il sostegno della
Fondazione San Marino Cassa di Risparmio – S.U.M.S.
“DIVERSIAMOCI- Itinerari creAttivi
per le giovani generazioni
prevede spettacoli rivolti ai ragazzi dei
vari ordini di scuola.
Il
progetto vuole rinforzare la natura culturale ed innovativa di Teatro
e Cittadinanza
offrendo una proposta che si articola nella rassegna teatrale, in
laboratori ed incontri rivolti agli insegnanti e ai ragazzi, per una
formazione ad una cittadinanza critica e consapevole.
Appuntamenti
in matinée riservati ai ragazzi delle scuole di ogni ordine e grado:
29 e
30 novembre Teatro Nuovo – Scuole elementari secondo ciclo
La
bella e La Bestia de
Il
baule volante;
una produzione in collaborazione con Accademia
perduta /Romagna Teatri Centro di Produzione Teatrale
Attraverso
la classica storia di un amore impossibile, di un amore che supera
ogni barriera, “La Bella e la Bestia” ci parla innanzitutto del
tema della diversità, ed in particolare dell’accettazione del
diverso e dell’”altro da sé”. Una diversità che spesso si
manifesta anche nella realtà proprio nello stesso modo in cui
avviene nella fiaba e cioè attraverso un particolare aspetto fisico:
dal colore della pelle, come dall’ essere troppo magri o troppo
grassi, o comunque lontani dai canoni di bellezza perfetta proposti
dai mezzi di comunicazione.
17
gennaio Teatro Nuovo – Scuole medie e superiori
Questo
è il mio nome del
Teatro
dell’Orsa.
Spettacolo premiato dal Pubblico al Festival
della Resistenza Premio Museo Cervi
– Teatro
per la Memoria.
Nello
spettacolo, allestito con un gruppo di richiedenti asilo e rifugiati
provenienti da Senegal, Costa d’Avorio, Mali, Nigeria e Gambia,
si srotolano le orme di Odissei in viaggio. Storie incise nella
polvere e nella carne, scintille di memoria, passi protesi in
avanti e occhi che guardano indietro. Il
progetto teatrale si inserisce nei programmi di intervento per
l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati a Reggio Emilia. Il
teatro assume una dimensione sociale, di cura della persona, oltre
che di trasmissione della cultura. Giovani migranti dell’Africa sub
sahariana si mettono alla prova sul palco di un teatro, sono
portatori di saperi, storie e cultura di un mondo che inesorabilmente
si avvicina verso l’Europa
21 e
22 marzo Teatro Nuovo – Scuole Infanzia
Il
lupo e la capra della
Compagnia
Rodisio
in
collaborazione con il Teatro delle Briciole
Storia
di due ribelli inconsapevoli e quindi di un’utopia – dice il
sottotitolo – chiarendo la chiave dello spettacolo che si ispira al
racconto “In una notte di temporale”, del giapponese Y.Kimura,
(vincitore in Italia nel 99 del Premio Nazionale Libro per
l’Ambiente). Un lupo e una capra, dunque, (lui Davide Doro, lei
Manuela Capace), perfetti nell’incarnazione dello stereotipo che
vuole il lupo tracotante e vorace, lei timida e vezzosa. Il lupo,
quintessenza del nero. Lei, l’apoteosi del candore. Tra i due
s’intreccia una schermaglia che ripercorre i paradigmi
dell’immaginario collettivo e diffonde piccoli brividi di paura nel
pubblico dei più piccoli. In una notte di temporale, il lupo e la
capra cercano rifugio nella stessa capanna, al buio non si
riconoscono, e si scoprono più vicini di quanto si possa credere:
entrambi vittime della stessa paura, entrambi stimolati a una
reciproca curiosità.