San Marino, telecomunicazioni. Una palude come i giochi

San Marino,  telecomunicazioni. Una palude come i giochi

Anche il settore delle telecomunicazioni a San Marino sta diventando una palude come quello dei giochi dove le decisioni fin dall’inizio non sono state certo prese nell’interesse del Paese e dove continua a dominare incontrastato l’
uomo-bastone-del-pollaio, in cui abbiamo personificato il sistema politico-affaristico che ne detta le linee guida.

Il Partito Socialista Riformista Sammarinese presenta in proposito una nuova interpellanza dopo quella di qualche giorno fa (antenne ), visto l’immobilismo assoluto del governo che sta bloccando lo sviluppo di un settore, quello delle telecomunicazioni appunto, base per lo sviluppo di gran parte degli altri settori.

È di qualche giorno fa, infatti, la notizia che un’azienda del settore abbia avviato le procedure per ridurre il personale, poiché lamenta di non essere messa nelle condizioni di poter lavorare come invece avviene per gli altri operatori di telefonia.
Eppure nel Programma di Governo il Patto per San Marino scrive ‘Gli obiettivi saranno volti a consentire l’ampliamento dell’offerta, favorendo la concorrenza e la crescita del settore sulla base di piani aziendali di prospettiva e il superamento delle situazioni di privilegio esistenti’.
Emerge chiaramente che anche nel settore delle telecomunicazioni il Governo barcolli nel buio, senza avere una idea di come muoversi.

Vedi comunicato Psrs

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