San Marino, Agenzia Dire Torre 1, su quanto avvenuto ieri in Commissione
Interni.
A scaldare la seduta ancora impegnata sulla riforma della Pa ci pensa in un primo tempo il consigliere di maggioranza Gian Nicola Berti (Lista della liberta’), presentando, con alcuni colleghi, un emendamento che chiede di equiparare il compenso tra consiglieri dipendenti pubblici e gli altri, in modo che nelle giornate di Consiglio tutti prendano solo quanto corrisposto dal gettone di presenza. La questione e’ pero’ delicata e si apre una discussione trasversale che porta il presidente Clelio Galassi a stoppare la seduta per cercare di fare ragionare i suoi. Il tema infatti, al di la’ della questione monetaria, riguarda il regolamento consigliare. Cosi’ viene chiesto a Berti di ritirare l’emendamento e questi accetta, a patto che sia messo a verbale che nella prossima riforma del regolamento si prenda in considerazione il principio. Tutti sono a favore e cosi’ l’emendamento viene ritirato e la seduta prosegue. Ma per poco. Gli animi tornano a riscaldarsi quando la maggioranza, attraverso l’articolo 68 bis, cerca di riproporre le incompatibilita’, bocciate nella prima giornata di confronto. E l’opposizione alza le barricate. Prima ipotizzando una non presentabilita’ del nuovo articolo e poi, facendone una questione politico-istituzionale, abbandonando l’Aula. La maggioranza tira diritto e, comunque garantendo il numero legale, approva l’articolo. E lo stesso fa con la legge dato che la minoranza decide di rimanere fuori dall’Aula per rientrare solo per l’esame degli allegati.
…