La Repubblica di San Marino ed il suo sistema finanziario pesantemente coinvolta in un’altra vicenda: questa volta con la Cassa di Risparmio di Teramo Tercas.
Da Il Sole 24Ore
In Banca Tercas arriva il commissario
Coinvolta pesantemente nel crack della Dima del costruttore Raffaele Di Mario, la Tercas, Cassa di risparmio di Teramo, si arrende alle verifiche di Banca d’italia e viene sottoposta a un provvedimento di amministrazione straordinaria. Motivazioni: «Inadeguatezza degli assetti di governance e dei controlli interni nonché gravi irregolarità operative».
Il commissario nominato è Riccardo Sora, che già ricopriva un ruolo analogo nella procedura che ha coinvolto la Carim, la Cassa di risparmio di Rimini, legata a filo doppio con il sistema bancario sammarinese.
E forse non è un caso che sia stato scelto lui. Sì perché la Tercas è da sempre considerata vicina a un’altra banca sammarinese: la Smib, San Marino International bank, nuova ragione sociale di un’altra banca, la Banca del Titano, a lungo sottoposta a un’altra procedura di amministrazione straordinaria. Da sottolineare come anche nel caso del maxi crack della Dima vi sia un ulteriore collegamento con San Marino: la Dima venne sottoposta ad amministrazione straordinaria nel corso del 2010.
L’allora ministro per lo sviluppo economico Paolo Romani affidò la procedura Dima ad Andrea Gemma, nipote di Sergio Gemma. Entrambi considerati assai vicini alla Banca centrale di San Marino. (ST.E.)
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