San Marino. Terremoto: forte scossa in Umbria registrata dal sismografo di Casole. AGGIORNAMENTO

San Marino. Terremoto: forte scossa in Umbria registrata dal sismografo di Casole. AGGIORNAMENTO

AGGIORNAMENTO

A distanza di cinque minuti, alle 20:13 (ora locale) terza forte scossa

Magnitudo: 4.2

Ore: 19:13:57 (ora locale 20:13:57)

Coord: 43.25 N; 12.37 E

Profondità: 0

Località: 108 km ESE di Firenze;  15knNNW di Perugia

 

 

Nuova scossa delle ore 20:08:06 (ora locale)

Magnitudo: 4.6

Ore: 19:08:06 (ora locale 20:08:06)

Coord: 43.29 N; 12.39 E

Profondità: 8 km

Località: 20 km N di Perugia; 5 km E di Umbertide

 

Nel pomeriggio forte scossa in Centro Italia

Magnitudo: 4.4

Ore: 15:05:41 (ora locale 16:05:41)

Coord: 43.30 N; 12.39 E

Profondità: 10 km

Località: 21 km N di Perugia; 4 km E di Umbertide

Dati Csem (che potrebbero essere successivamente modificati)

Da corriere.it: Al momento non si registrano danni a persone o cose. La Protezione civile sta verificando tra i comuni del territorio eventuali conseguenze. Dalle verifiche non risultano feriti ma solo danni lievi a tegole e cornicioni causati dal terremoto che si è verificato poco dopo le 16 a Perugia, segnalano dalla sala Situazione Italia del Dipartimento. Sono stati segnalati esclusivamente il distacco di alcune tegole e il cedimento di alcuni cornicioni nell’area interessata. I Vigili del fuoco parlano di «microlesioni su edifici». «Non sembra ci siano danni. Speriamo bene» ha detto la presidente della Regione, Donatella Tesei, «siamo ancora alle prese con la ricostruzione del sisma del 2016. Mi arrivano continuamente rassicurazioni da parte della protezione civile, quindi speriamo sia solo paura e niente di più». (…)

«È stato un terremoto importante, che solitamente si avverte entro un raggio di 100 chilometri», commenta Thomas Braun, ricercatore dell’Ingv nella sede di Arezzo. «Difficile dire a distanza di così poco tempo di quale faglia si tratti, con molta probabilità è la faglia Alto Tiberina, la stessa del terremoto di Amatrice, dell’Aquila, Colfiorito e Gubbio». «L’Appennino è come se fosse spezzato — prosegue Braun — c’è la parte nord-orientale si muove verso la zona balcanica con 1 o 2 millimetri l’anno, mentre l’altra parte sta ferma. Per “accomodare” questo stress si verificano i terremoti».

 

Guarda, per l’aggiornamento, i sismogrammi in diretta registrati dal sismografo di Casole (Rete I.E.S.N.), Repubblica di San Marino

Le tracce della stazione sismica vengono aggiornate in automatico normalmente ogni cinque minuti. Il cambiamento di colore delle tracce – come avverte l’I.E.S.N. – non implica necessariamente la registrazione di un evento sismico, ma in alcuni casi solo il superamento della soglia da parte del rumore di fondo civile.

Per la determinazione e localizzazione di eventuali terremoti si rimanda al servizio I.E.S.N (Italian Experimental Seismic Network, Rete Sismica Sperimentale Italiana).

Il Servizio può essere soggetto, per cause tecniche di collegamento ad inconvenienti e interruzioni, di cui ci scusiamo.

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