Riceviamo e pubblichiamo una testimonianza-riflessione inviataci da Marino Pelliccioni sul degrado dei terreni agricoli, insieme ad alcune immagini di alcune situazioni preoccupanti.
Il risultato (a mio personalissimo parere) è che abbiamo tanti
terreni che franano, ma il fatto grave è che molto spesso si trascinano
dietro o premono contro strade che lo stato deve sistemare con grosse
risorse pubbliche. L’esempio più visibile attualmente sta avvenendo in
via Greppa del Cerreto, strada che collega Valdragone con Ca’ Rigo. Anni
addietro è successo nella curva di Buscarin-Canini, ora sta avvenendo
dopo il ponte piccolo. Fra qualche anno penso si dovrà intervenire a
lato monte dello stesso terreno perché la strada Quinta Gualdaria non ha
più la controspinta, in quanto negli anni con l’aratro si è sempre
mandato il terreno a valle.
Lo stesso fenomeno sta avvenendo nella
cosiddetta piana di Montepulito in quanto con l’aratura ogni anno si
allontana terreno dalla strada sia a destra che a sinistra. Altro
particolare da evidenziare, che nei campi arati spesso non vengono
effettuati i solchi di scolo, se vengono incisi, troppo spesso a mio
parere non hanno una logica e quindi nessuna funzione.
Leggi lettera Marino Pelliccioni