Anna De Martino di NQ Rimini San Marino (www.nqnews.it): Elezioni sorvegliate speciali, il ministro degli Interni detta le regole in attesa degli osservatori dell’Osce /
Inchiesta sul voto di scambio / Gli offrono 500 euro per entrare in lista con un partito /
Il “mancato” candidato presenta denuncia in Tribunale
Saranno
elezioni sorvegliate speciali?
L’Osce invierà degli osservatori,
la magistratura ha
aperto un fascicolo d’indagine
per un non meglio specificato
reato connesso al voto di
scambio. Il controllo dei partiti
sugli avversari e sui candidati
ci sarà. La tensione si
sente nell’aria anche se la
campagna elettorale ufficialmente
parte solo lunedì prossimo.
E se dalla segreteria agli
Interni, il ministro Valeria
Ciavatta, ha appena licenziato
un comunicato che indica
quali sono le regole da seguire
per spazi pubblicitari, comizi
elettorali e silenzio
stampa, l’impressione è che
sarà una gara dura. Saranno
le elezioni, probabilmente le
più tormentate, degli ultimi
decenni perché il risultato è
incerto. Ballottaggio, la parola
che fa paura alle coalizioni
più robuste. Ballottaggio la
speranza che stimola la corsa
dei movimenti “neonati”. Sono
in tre e spingono per il
cambiamento, vogliono “rottamare” – si passi il termine
“renziano” – il vecchio sistema
clientelare, rifiutano gli
spazi a pagamento sui giornali
e usano il web. Per ora,
chi ha avuto il coraggio di
presentare un esposto in tribunale,
c’è. Una persona che
avrebbe ricevuto pressioni,
sotto forma di 500 euro, per
candidarsi nella lista di un
partito. Insomma, a chi poi
ha presentato l’atto di denuncia,
il partito avrebbe offerto
500 euro per entrare in lista.
Cosa che sarebbe stata rifiutata
dal mancato candidato.
Ad indagare è il commissario
della legge, Laura Di Bona
che venerdì scorso ha sentito
come persona informata sui
fatti Alex Rossi di Sinistra
Unita. Si arriverà a qualcosa?
Difficile a dirsi visto che non
c’è al momento un’ipotesi di
reato. Ma gli occhi sono aperti
e le denunce a quanto pare
si annunciano numerose.