Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione alla San Marino Rtv: ‘Titano era paradiso fiscale, ora grandi passi avanti’.
Il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione Raffaele Cantone, ai microfoni della San Marino Rtv, parla del Titano di ieri e di oggi ed elogia i passi avanti, in fatto di trasparenza e di adesione alle regole internazionali, compiuti dalla piccola Repubblica. “Per troppo tempo è stato utilizzato come una sorta di paradiso fiscale interno all’Italia e tutti sapevano che era così, ma oggi tutto questo è stato superato, anche grazie alla disponibilità del governo di San Marino, che credo abbia capito che far parte della black list internazionale non fa bene in primis proprio a San Marino”. Cosa è cambiato, dunque? “C’è una grande, maggiore trasparenza, c’è un’apertura rispetto alle regole internazionali e a quelle sull’antiriciclaggio, non c’è opposizione alle attività di rogatoria, e le commissioni istituite a San Marino con insigni giuristi hanno consentito quel salto di qualità rilevante anche per le stesse regole interne. Non sono in grado di dire se è promossa – conclude – ma rispetto al passato ha compiuto grandi passi in avanti”. [c. s.]
Peccato che all’interno San Marino continui a coprire i furfanti, mantenendo le condizioni in cui ha operato e, di fatto, può continuare ad operare il gruppo criminale di cui parlano i giudici nelle ordinanze relative al Conto Mazzini. Sotto gli occhi di tutti il fenomeno dei nababbi nullatenenti, a protezione dei quali (con relativi scandali in edilizia, telecomunicazioni, banche e finanziarie, giochi detti della ‘sorte’) la compagine governativa si sta allargando a maggioranza bulgare