Antonio Fabbri – L’Informazione di San Marino: Masi: “non posso negare di avere maturato consistenti riserve su operato vertici BcsM” / Il presidente della fondazione traccia un bilancio del suo mandato: “si può guardare al futuro con serenità”
(…) Sul futuro di Cassa influirà anche il ritorno dall’esposizione in Delta: 1,6 miliardi di euro sono già rientrati e altri 900 milioni lo faranno nei “prossimi anni”, dunque “un’enorme massa di denaro ricadrà sul territorio. Il nuovo direttore generale Luca Simoni -sottolinea Masi- ha ricevuto mandato di agire per il rilancio e il contenimento de costi. Ci sono problemi aperti, ma il più è fatto. Nessuno può dubitare oggi della tenuta della banca”.
Ma di quando in quando si rincorrono voci su un possibile default “potrebbero essere diffuse per favorire altri o per mettere le mani sulla Cassa”, dice Masi, che ha anche sottolineato la richiesta a tutti i soggetti politici e amministrativi, nel corso di questi difficili anni, di fare fronte comune. “Solo in parte questa collaborazione c’è stata. Ci sono stati momenti di tensione anche tra la Fondazione, la politica e alcune Segreterie di Stato. Tensioni soprattutto ci sono state con Banca Centrale. In vari passaggi si è trattato di divergenze significative”. Di queste Masi parlerà più compiutamente nei prossimi giorni ma intanto sottolinea: “Non posso negare di aver maturato consistenti riserve sull’operato dei vertici di Bcsm”.
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