San Marino. Tornato il silenzio sulla corruzione

San Marino. Tornato il silenzio sulla corruzione

Nella Repubblica di San Marino è tornato il silenzio sulla corruzione: 100/150 persone su 32 mila abitanti che si sono spartiti 800/1100 milioni di euro.

Silenzio. Silenzio  nonostante  che ci sia in galera un personaggio come Claudio Podeschi ed agli arresti domiciliari un personaggio come Fiorenzo Stolfi.  Silenzio, nonostante  decine di indagati.

Non solo. Continua la protezione assoluta, verso i cosiddetti poteri forti,  come dimostra l’ultimo condono fiscale, denominato ‘transitorio fiscale’: chi ha rubato rimarrà impunito, mentre chi non ha rubato rischia di essere
trattato da malfattore
.
Il tutto sulla stessa falsariga che portò a suo tempo a far finta di abolire le società anonime o  a blindare  i beneficiari effettivi dei soggetti finanziari.

L’ultimo scandalo è l’erogazione – ancora in corso – di soldi pubblici a certe banche senza ritorno all’erario pubblico. 

Cosa succederà in merito alla sarcofogatura
di Banca Commerciale Sammarinese
(ora
di Asset Banca
), visto che lo stesso  ‘osservatore’ Antonio Gumina vi era rimasto
implicato direttamente
(tanto che a suo tempo era
stato da qualcuno  denunciato
) e visto che Banca Centrale deve ancora
rendere pubblico quanto aveva promesso di rendere
pubblico fin dal giugno 2012
?  
Stante l’addentellato con Mafia Capitale dobbiamo aspettarci che siano i magistrati romani a dire ai sammarinesi dove sono finiti  i loro soldi?

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