San Marino, toto reggenti CARLINO

Il primo è un insegnante, la seconda un avvocato
INIZIANO le trattative per decidere chi salirà nello scranno più alto di San Marino: quello dei Capitani Reggenti. Il cambio della guardia è previsto, come sempre il primo ottobre, ma già alla metà di settembre i giochi saranno fatti e le forze politiche avranno posto sulla scacchiera le loro pedine, per la ratifica del Consiglio grande e generale.
In pole position, al momento, ci sarebbero Nicola Renzi, coordinatore di Ap e Lorella Stefanelli, consigliere per il Partico democratico cristiano sammarinese.
Per quanto riguarda Renzi la sua nomina è sembra essere in discussione, mentre ancora un po’ di incertezza aleggerebbe intorno al nome di Stefanelli che, comunque, pare avere già sbaragliato alcuni personaggi di rilievo come Fabio Berardi e Mariella Mularoni.
Renzi, come Stefanelli, sono due new entry in Consiglio. Il primo ha 36 anni, insegnante alle scuole superiori, che nel curriculum relativo alla sua candidatura scrive che una delle principali ragioni risiede «nell’amore sconfinato per il mio Paese, afflitto come mai prima da una profonda emergenza democratica».
Stefanelli, 56 anni, laurea in Giurisprudenza all’Università di Bologna, avvocato e dirigente della Pubblica amministrazione (Ufficio statistico) non nasconde che la passione per la politica intesa come impegno civico nasce sui banchi degli studi universitari».
Stefanelli, anche per la sua preparazione in campo amministrativo, potrebbe avere una carta di più per aspirare alla massima carica dello Stato soprattutto se il governo decidesse di andare a nuove elezione nella primavera prossima. Se fino a qualche mese fa la prospettiva sembrava remota, adesso potrebbe non esserlo più. Due importanti questioni come il polo del lusso e la nomina dei vertici di Banca centrale, che dovrebbero avvenire entro un paio di mesi, sarebbero state messe a segno. Abbastanza per questa maggioranza che potrebbe anche tentare la carta delle urne.
Monica Raschi