Patrizia Cupo, Corriere Romagna San Marino: Filmati a luci rosse. L’affare secondo il progetto criminale avrebbe dovuto fruttare 400mila euro / Ricatto sexy a imprenditore Arrivano pene pesantissime per tutti i cinque imputati / I tre principali accusati nel caso ora rischiano il carcere
SAN MARINO. Ricatto sexy a noto imprenditore sammarinese, maxi condanne per i cinque imputati: i tre principali accusati ora rischiano il carcere. Ai due sammarinesi Massimo Maria Micheloni e Alessandro Agostini, e all’avvocato trevigiano Adele Giordano, il giudice Roberto Battaglino ha inflitto una pena a quattro anni e due mesi di prigionia, senza condizionale. Pena non sospesa (due anni e otto mesi) anche per Luna Lanaro, la 28enne filmata insieme alla vittima in atteggiamenti intimi, e due anni e due mesi (ma con condizionale) per il giovane Pier Giorgio Micheloni, incaricato di consegnare il video hard e prendere i soldi chiesti per non divulgarne il contenuto.
Il procuratore del fisco aveva chiesto pene ancora più severe, ma a memoria, per il reato di concorso in estorsione, si tratta delle condanne più dure inflitte dal tribunale sammarinese.
La Giordano, ora radiata dall’Albo degli avvocati, è stata già condannata a Treviso per gli stessi fatti: con rito abbreviato, patteggiò una pena a due anni di reclusione. Un anno, invece, per il marito Alfonso Romano, ex maresciallo dell’Aeronautico, anche lui coinvolto nel ricatto a luci rosse. L’affare, secondo il progetto criminale, avrebbe dovuto fruttare 400mila euro: tanto Micheloni e Agostini, con la mediazione della Giordano, chiesero alla vittima eccellente.
Da lì, partì una contrattazione che fece scendere l’accordo a 160mila euro. E che sarebbe andato in porto se l’imprenditore non avesse deciso di uscire allo scoperto e denunciare tutto alla Finanza che bloccò, a Treviso, il passaggio di denaro (finirono in galera la Giordano e il marito e i due sammarinesi).
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