Caso ex Banca Cis: truffa ai danni di Fondiss, prosegue il processo a carico di Guidi
ANTONIO FABBRI – Seconda udienza, ieri, per il processo che vede imputato l’ex amministratore delegato e direttore generale di Banca Cis, Daniele Guidi, non presente in Aula. Il caso è quello relativo all’utilizzo dei fondi previdenziali depositati nella banca e oggetto di investimenti da parte dell’istituto. Secondo l’accusa si trattò di una truffa ai danni del Consiglio di previdenza e di Fondiss, che ha causato un danno da oltre 80 milioni ai fondi pensione. Di qui il rinvio a giudizio dell’ex amministratore Guidi.
Ieri, dopo la prima udienza di costituzione delle parti civili – che ha visto ammesse l’Eccellentissima Camere con gli avvocati Sabrina Bernardi e Simona Ugolini e l’avvocato Moreno Maresi; sempre l’avvocatura con l’avvocato Alberto Selva per l’Iss; l’avvocato Pierluigi Bacciocchi per il Veicolo di segregazione dei fondi pensione; Alessandro Cardelli per la Società di gestione degli attivi, ex BancaCis ex Bns – ieri si è proceduto alle eccezioni preliminari. Tre quelle presentate dagli avvocati della difesa, Fabio Federico e Chiara Taddei. La prima per sostenere che fosse maturata la prescrizione processuale nelle corso della fase inquirente; la seconda sosteneva l’inutilizzabilità di una relazione di Banca Centrale agli atti del processo; la terza chiedeva la dichiarazione di nullità della comunicazione giudiziaria. Eccezioni della difesa contestate dalle parti civili che ne hanno chiesto il rigetto. Stessa posizione anche da parte del procuratore del fisco Giorgia Ugolini.
Il giudice Saldarelli, dopo essersi ritirato in camera di consiglio, ha disposto il rigetto di tutte le eccezioni della difesa ed ha disposto procedersi oltre. Presentata quindi una lista testi da parte della difesa che Pf e parti civili hanno chiesto di ridurre. Il giudice al momento ha ammesso i quattro testimoni già indicati nell’atto di citazione, mentre si è riservato di decidere sugli altri.
Il processo è stato aggiornato ad altra udienza.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23
