Riciclaggio di denaro frutto di truffa alla previdenza svedese, condanna
ANTONIO FABBRI – Una truffa colossale ai danni della previdenza svedese e i denari finiti sul Titano. Ieri la conclusione del processo che ha visto una assoluzione e una condanna. Imputati erano Michele Furlan, un 36enne originario di Trieste ma residente a Malta e Sara Louise Heléne Johansen Gergeo, 37enne svedese. L’accusa era di avere ostacolato l’accertamento dell’origine illecita dei fondi che erano stati secondo l’accusa occultati su un conto corrente aperto presso Banca Cis. Il denaro è stato ritenuto frutto di diversi reati tra i quali una truffa milionaria ai danni, appunto, della previdenza svedese. (…)
Al termine delle arringhe, nel tardo pomeriggio di ieri, il giudice Alberto Buriani si è ritirato in camera di consiglio. Quindi ha emesso sentenza: assolto, perché non consta abbastanza della colpevolezza sul dolo, Michele Furlan. Condanna a 5 anni, invece, a carico di Sara Louise Heléne Johansen Gergeo. Condanna anche a 45mila euro di multa e alla confisca del denaro riciclato, di cui 1.450.000 euro già sotto sequestro. Possibile l’appello.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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