San Marino. UCS: “Vendite on line truffaldine, situazione non più tollerabile”

San Marino. UCS: “Vendite on line truffaldine, situazione non più tollerabile”

“Continuano le segnalazioni ad Unione Consumatori Sammarinesi – UCS, di vendite on line di prodotti difettosi o difformi e della mancata restituzione dei soldi da parte di aziende vergognosamente sprezzanti delle più basilari regole di riferimento normativo sulla tutela dei Consumatori e del rispetto delle persone”.

Lo segnala UCS che, spiega, “ha segnalato dall’inizio di questa escalation la problematica agli Organismi preposti, ma nulla è cambiato e spesso le richieste d’incontro sono rimaste lettera morta”.

Ed aggiunge: “Avevamo avuto anche un incontro con Camera di Commercio, unitamente alle altre due Associazioni dei Consumatori, che sembrava avesse gettato le basi per una sinergia di tutela e di ricerca di chiarezza sulla problematica, ma purtroppo è rimasto un episodio isolato”.

“Non è possibile che chi da anni – afferma Francesca Busignani Presidente UCS -, in barba a tutto e tutti, crea periodicamente situazioni del genere ed è magari debitrice di grandi somme nei confronti dello Stato e/o dell’ISS, continui ad operare imperterrito, magari con “strutture” diverse in apparenza, ma non nella sostanza.

Non è possibile che non siano state varate norme o regolamenti, o non siano stati dati i giusti e celeri strumenti alle Forze dell’Ordine o agli Uffici preposti, per sanare questa situazione che ci sta rappresentando, agli occhi dei nostri vicini di casa, come uno Stato di Truffatori per colpa spesso di forestieri operanti in Repubblica, a cui magari è stata data anche la residenza per motivi economici.

Non è possibile che ditte che vendono ciarpame, non restituiscono i soldi sui resi, non rispondono o rispondono con messaggi farsa ai consumatori, continuino ad operare fino a quando, magari, vanno in liquidazione volontaria e riaprono magari con altro Coe intestato a una “testa di legno” con buona pace per le persone truffate, magari per le casse dello Stato e sicuramente con un danno d’immagine per il Paese tutto, ed economico per le ditte on-line serie.

Non è possibile che dalle prime segnalazioni fatte, il fenomeno invece di attenuarsi, si è esteso.

QUESTA SITUAZIONE NON È PIÙ TOLLERABILE, E NON LO È DA UN PEZZO!

Noi crediamo che, una Nazione dove vige lo Stato di Diritto, debba tutelare il buon nome del Paese, i suoi cittadini e tutti i Consumatori, agendo speditamente ovunque ci siano “storture”, dissipando così dubbi magari anche sbagliati o fantasiosi, ma che sono più che leciti dove le situazioni mutano nella forma ma nella sostanza restano truffe anche a carico della collettività”.

Ribadiamo conclude UCS, “che siamo disponibili ad interagire per portare la voce dei consumatori truffati e per aiutare, per quello di competenza, la Segreteria preposta, magari congiuntamente agli Uffici Competenti e alle Forze dell’Ordine, a percorrere la strada che porti a varare una norma a tutela sia del consumatore, ma anche più stringente nei confronti di chi viene a San Marino ed è convinto di poter fare esattamente quello che gli pare”.

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