È stato presentato questa mattina in conferenza stampa, alla presenza del segretario di Stato per il Lavoro, Teodoro Lonfernini, di Valentina Vicari, direttore Ufficio Attività Economiche, e di Milena Gasperoni, direttore Ufficio Politiche Attive e Centro di Formazione Professionale, il decreto delegato “Interventi riguardanti il lavoro occasionale, l’armonizzazione e l’efficientamento dell’ingresso nel mondo del lavoro”.
“Lo studio dei dati ha restituito uno scenario positivo e ha condotto a una riflessione e a un’analisi specifica dei disoccupati del nostro Paese e alla definizione di un decreto delegato, denominato ‘Interventi riguardanti il lavoro occasionale, l’armonizzazione e l’efficientamento dell’ingresso nel mondo del lavoro’, volto a trovare un equilibrio tra le esigenze delle imprese e le necessità di tutela dell’occupazione interna – spiega in un comunicato la segreteria di Stato per il Lavoro -. Nello specifico, da gennaio a giugno 2021 non solo gli avvii di personale sono aumentati di 82 unità (+6%), ma sono aumentati esclusivamente tra i lavoratori residenti (+179 unità +21%)licenziamenti, le mobilità del primo semestre 2021 sono maggiori rispetto al 2019 (+36 pari a un +18%) ma minori rispetto al 2020 (-15 unità, pari a un -6%) e praticamente in linea con il 2019. L’altro dato importante è relativo al tasso di disoccupazione in senso stretto registrato al 30 giugno è pari al 5,09%, il più basso registrato dal 2012“.
Nell’attuale momento di ripartenza economica, “caratterizzato da forte instabilità e difficoltà di programmazione”, il decreto “è quindi soprattutto un nuovo strumento di flessibilità attraverso il quale vengono introdotte nuove misure, come il lavoro occasionale, e interventi mirati a riordinare e velocizzare le procedure per l’avvio al lavoro, interventi mirati a per equilibrare l’ingresso nel mondo del lavoro tra lavoratori residenti e non residenti“.
Questi provvedimenti “ridurranno drasticamente i tempi per gli avvii al lavoro e permetteranno agli uffici preposti di concentrarsi sulla reale ricerca di personale, quindi sul fondamentale lavoro di incontro tra domanda e offerta e potenziamento delle politiche attive e di formazione”.
Teodoro Lonfernini, segretario di Stato per il Lavoro, dichiara: “Il Paese ha gli strumenti, in alcuni casi anche rinnovati per il suo sviluppo economico. San Marino e i sammarinesi devono interpretare al meglio questa opportunità”.
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