Parcheggione, il governo con delibera del 24 ottobre scorso dà il via libera alla trattativa per “l’eventuale” risoluzione della convenzione Sinpar
La delibera è prudente e, per come è formulata, appare un atto dovuto per dare una risposta, seppure non del tutto definitiva, alle questioni sollevate in conferenza stampa dal segretario di Stato, Federico Pedini Amati, circa la rescissione della convenzione del Parcheggione, il contratto con la Sinpar, con il quale lo Stato ci rimette ogni anno circa 350mila euro, come aveva chiarito lo stesso segretario al Turismo.
Aveva detto di più: “Se entro la fine dell’anno non si arriva a un punto fermo, io mi ritiro da ogni trattativa”, aveva affermato. Così con la delibera del 24 ottobre scorso, la numero 37, a un punto si è arrivati, quanto si fermo si vedrà nei prossimi mesi.
Infatti la delibera del Governo, dopo avere richiamato tutte le convenzioni, le precedenti delibere e “valutate le risultanze della negoziazione con la società Sinpar S.p.A. avviate a seguito delibera n.36 del 13 dicembre 2021”, approva “di proceder con la trattativa per l’eventuale risoluzione della Convenzione vigente con Simpar S.p.a.”
Dunque, la trattativa non è terminata ma, procede e poi la risoluzione non è scontata, ma “eventuale”. Il che lascia intendere che ancora nulla è scontato.
Comunque per procedere il governo dà mandato “al Segretario di Stato per il Turismo (…) Federico Pedini Amati, di convocare un incontro tra la Delegazione di Governo composta dal Segretario di Stato per le Finanze (…), dal Segretario di Stato per l’Industria e dal Segretario di Stato per gli Affari Interni (…) insieme ai rappresentanti di Sinpar S.p.A. al fine di concordare e definire tutti i dettagli della eventuale risoluzione della Convenzione”.
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino pubblicato integralmente dopo le 23
