Stavolta non c’è il risultato utile contro la Lettonia, come era invece avvenuto nel passato ciclo di qualificazioni europee (0-0). Eppure la Nazionale Under 21 va vicinissima al vantaggio – e al secondo gol consecutivo dopo quello alla Turchia – prima che gli ospiti trovino maggiore scioltezza e alla fine suggellino con il successo il loro ottimo cammino europeo, fatto di 11 punti complessivi in un girone dal tasso tecnico particolarmente elevato.
Matteo Cecchetti spende subito i tre ragazzi scesi per l’occasione dalla Nazionale maggiore: Fabbri, Valli Casadei e Giocondi. In porta, vista anche l’assenza di Amici, c’è l’esordio dal 1’ di Fabio Borasco. Fascia di capitano sul braccio di Matteoni, al rientro dalla squalifica.
C’è una certa fase di studio prima che la gara entri nel vivo. Ed è la Lettonia a fare la prima mossa: Novikovs crossa in area, Borasco toglie la palla dalla disponibilità di Patijčuks e poi è rapidissimo nell’andare a schermare in uscita bassa Grabovskis, che stava coordinandosi per un’agevole battuta a rete. La risposta di San Marino non si fa attendere troppo. Fabbri ispira Santi a sinistra: l’attaccante salta in dribbling Penkevics e poi conclude con un mancino forte, ma troppo stretto. Poco dopo, una nuova offensiva sammarinese si sviluppa sulla corsia opposta. Giocondi corre veloce e serve al centro Santi, che anticipa una difesa lettone non molto reattiva e conclude debolmente, complice l’azione di disturbo in extremis di Vientiess. Santi che prova ad avvitarsi anche sul cross di Nicolò Sancisi: Beks non ha però difficoltà a controllare. Questa continua spinta propulsiva dei Titani sfocia in una palla-gol enorme: la difesa lettone si fa prendere d’infilata sul filtrante di Santi per Gasperoni, che scappa in campo aperto e si presenta solo contro Beks, bravissimo a togliere il tempo e lo specchio della porta all’attaccante sammarinese in un delicatissimo tu per tu. Smaltito lo spavento, la Lettonia alza baricentro e ritmo. Già dopo un minuto Nikivokvs raccoglie una respinta corta di Giocondi e scarica la sua rasoiata sull’esterno della rete. Al 26’ gli sforzi lettoni pagano i dividendi. Angolo di Grabovskis battuto verso Vientiess, che sale altissimo all’altezza del secondo palo e incorna nel sacco. A strettissimo giro di posta ci vuole un intervento miracoloso di Matteoni, con grande rischio di commettere fallo da rigore, per fermare Patijčuks in area piccola sull’assist illuminante di Grabovskis: il capitano biancoazzurro si allunga e sradica la palla dai piedi del centravanti baltico prima che quest’ultimo possa battere comodamente a rete. Nel finale Grabovskis inizia il suo personale “bisticcio” con la porta sammarinese. Reingolcs lo cerca dal fondo e lui, libero al centro dell’area, conclude alto. Comunque si fa perdonare subito firmando il suo secondo assist di serata: preciso al millimetro il suo cross da fermo per Meļķis, che prende l’ascensore e mette la palla a fil di palo. La Nazionale di casa risale e conquista, per fallo di mano di Vientiess, un calcio di punizione dai 25 metri. Si incarica della battuta Santi, che colpisce la barriera. Di là, il tiro alto dal limite di Anmanis mette di fatto la parole fine al primo tempo.
Nella ripresa Matteo Cecchetti si gioca subito la carta Chiaruzzi, inserito per Casadei. La Lettonia costruisce una grande chance con Grabovskis, che chiede e ottiene una combinazione con Meļķis ma da ottima posizione manda alto, imprecando poi abbondantemente contro se stesso. Il 3-0 tarderà comunque pochi minuti e avrà origine da una cattiva gestione del pallone di Borasco su retropassaggio di Fabbri. La palla sfugge al controllo del portiere di casa e Meļķis è rapidissimo a soffiargliela e poi a scaraventarla in rete. Al 56’ Grabovskis calcia dal limite e manca la porta di poco, ma con deviazione decisiva. Poi è sempre il 16 a cercare il “gol olimpico” dalla bandierina: Borasco, nonostante il grande affollamento in area piccola, non si fa sorprendere; dopodichè è Anmanis a chiudere l’azione con un tiro da ottima posizione e colpevolmente largo. La Lettonia resta tambureggiante e di lì a poco ci vuole una grande risposta di Borasco su Novikovs, presentatosi solo davanti all’estremo di casa su ispirazione del solito Grabovskis. La Nazionale si affida alla velocità di Marco Gasperoni per proporre un break. L’attaccante sammarinese scappa via a Vientiess che è costretto a spendere il fallo ed il cartellino giallo ad un passo dall’ingresso in area di rigore. San Marino ne guadagna comunque una interessante punizione affidata a Santi, che batte strettissimo sperando di sorprendere Beks sul proprio palo. La palla muove la rete, sì, ma solo dall’esterno. Nel frattempo era entrato Guerra, all’esordio con l’Under 21 in gara ufficiale. Poi tocca a D’Addario per Nicolò Sancisi: un attaccante per un centrocampista. I Titani provano a tradurre in pratica questo input offensivo proveniente dalla panchina, ma è ancora la Lettonia a farsi insidiosa: Novikovs mette un cross preciso per la testa di Patijčuks, che in area piccola si mangia un gol quasi fatto. San Marino risale e conquista un angolo battuto lungo: Matteoni ricicla in area di rigore, la difesa allontana a fatica e Santi chiude il tutto con un destro forte e deciso, ma alto. L’ultimo quarto d’ora – nel quale fanno il loro ingresso in campo anche Pasolini e Simone Gasperoni – vede Borasco nuovamente sollecitato dagli avanti della Lettonia. Sul sinistro di Patika l’estremo di casa non deve compiere prodigi, mentre ben più impegnativa è la risposta che offre sulla conclusione ravvicinata di Raščevskis, imbeccato in area dal profondo filtrante di Reingolcs. Al 1’ di recupero ci prova Rēķis con un destro piazzato dai sedici metri: Borasco vola in bello stile e addirittura blocca. È l’ultima diapositiva di un incontro che sancisce il commiato dei Biancoazzurrini da questo ciclo di qualificazioni, oltre che quelli dei ragazzi del 2002 e del 2003 dalla Nazionale Under 21. Anche per questo, dopo il fischio finale, Matteo Cecchetti chiama a raccolta tutti i suoi uomini – giocatori e staff – per un ringraziamento ed un applauso generale: il giusto premio agli sforzi profusi dal gruppo in questo cammino costellato di prove intense e grandi passi di crescita.
Under 21, qualificazioni ad Euro 2025 | San Marino – Lettonia 0-3
SAN MARINO [3-5-2]
Borasco; Tomassini, Matteoni, M. Sancisi; Fabbri (dal 61’ Guerra), Casadei (dal 46’ Chiaruzzi), Valli Casadei (dal 78’ Pasolini), N. Sancisi (dal 67’ D’Addario), Giocondi (dal 78’ S. Gasperoni); Santi, M. Gasperoni
A disposizione: Battistini, M. Ciacci, S. Gasperoni, Giambalvo, F. Ciacci
Allenatore: Matteo Cecchetti
LETTONIA [4-2-3-1]
Beks (dall’81’ Bethers); Novikovs, Vientiess, Kudeļkins, Reingolcs; Anmanis (dal 65’ Patrikejevs), Penkevics; Raščevskis, Grabovskis (dal 76’ Melnis), Meļķis (dal 76’ Rēķis), Patijčuks (dal 65’ Patika)
A disposizione: Valmiers, Maslovs, Mihaļcovs, Mihaļcovs
Allenatore: Aleksandrs Basovs
Arbitro: Martin Matoša (SVN)
Assistenti: Aleksandar Kasapovič (SVN) e Matic Mežnar (SVN)
Quarto Ufficiale: Denis Šabanagić (SVN)
Ammoniti: Reingolcs, Matteoni, Vientiess, Giocondi
Marcatori: 26’ Vientiess, 38’ e 52’ Meļķis