Uds raccoglie le firme per un’Istanza che elimini la monofase sui prodotti femminili
L’Unione donne sammarinesi sta raccogliendo le firme online per presentare un’Istanza d’Arengo che chiede all’Aula di eliminare la monofase del 17% sui prodotti mestruali (assorbenti e tamponi, interni ed esterni, di qualsiasi tipologia e marca e le coppette mestruali). “I prodotti per l’igiene femminile non sono un lusso, ma una necessità quotidiana. In particolare, durante il ciclo (4-5 giorni al mese), le donne hanno costi inevitabili che, oggi più che mai, pesano non solo sulle loro finanze, ma spesso anche sul bilancio di tutta la famiglia. È stato calcolato che, solo in prodotti igienicosanitari di protezione, le donne spendano minimo 2.500 euro in una vita. Tuttavia, i costi legati al ciclo non si limitano agli assorbenti; bisogna aggiungere anche detergenti e creme, slip, salviette, farmaci analgesici ecc. che possono portare la spesa ad oltre 8.000 euro in una vita. Se in una famiglia ci sono due o più donne, i costi possono avere un enorme impatto sul bilancio familiare, soprattutto in questo periodo di crisi economica e disoccupazione. Pensiamo che possa essere l’occasione per posizionare la Repubblica di San Marino tra le Nazioni più all’avanguardia e virtuose su questo tema”, scrive Uds. (…)
Articolo tratto da La Serenissima
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