Antonio Fabbri di L’Informazione di San Marino tratta della lettera dell’avv. Matteo Mularoni che oggi irrompe nel mondo della politica sammarinese.
Fabbri lo fa con dovizia di acute osservazioni.
Non manca un riferimento ad un articolo apparso su La Tribuna Sammarinese a firma del Presidente di Asset Banca, Stefano Ercolani e ad un successivo trafiletto – di pronta risposta di adesione? – sullo stesso giornale, di Teodoro Lonfernini.
Ci sono stati anche una presa di posizione di Marco Podeschi (Upr) e un accenno all’olio di ricino da parte di un anonimo su La Voce di Romagna.
(…) Vuoi vedere, allora, che il prescelto dalla profezia del presidentissimo di Asset Banca, Stefano Ercolani, se ne era stato per un po’ zitto zitto, per poi uscire con perle di saggezza, pure lui snocciolando cose che prima d’ora non aveva mai detto nessuno?
E’ stato lì, dietro le quinte, a intessere la sua tela di rapporti, che peraltro aveva già, con la San Marino che conta.
Poi è spuntato e ha scodellato la sua ricetta: una specie di nuovo Arengo. Una Costituente.
Beh, qui scatta l’applauso a un mese dal 25 marzo. Però, non è che si può venir fuori tutto d’un tratto e dire: “Vabbè, visto che lo chiedete, il premier lo faccio io”.
E allora, sempre per via della storiella della linea più breve tra due punti che a volte conviene sia curva, sembra prenderla alla larga. (…)
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