Dura prese di posizione di Unione per la Repubblica contro il governo che sta portando avanti un provvedimento contro la libertà di stampa.
ci sono tanti punti che nella legge – troppo complicata lo ribadiamo – minano alle basi il diritto all’informazione, il pluralismo o libertà di stampa.
Il famigerato articolo 15, impallinato dal fuoco amico della maggioranza in quanto creduto un articolo UPR – la dice lunga sul concetto di libertà di informazione. Stringenti limitazioni per gli operatori dell’informazione esteri (giornalisti, cine reporter, fotografi) in Repubblica. Registrazione stile Corea del Nord – senza nemmeno prevedere sanzioni o come gestire chi non si censisce. Sono concetti che gridano vendetta rispetto alla libertà e alle regole che i paesi democratici e moderni hanno nel settore dell’informazione.
A ciò aggiungiamo l’articolo 28 “Testate on line” in cui si dice in primis che i social network non sono oggetto di trattazione della legge e poi invece si danno delle prescrizioni legislative contraddittorie e contrarie in alcuni punti anche alle disposizioni legali dei social network stessi.
Vedi il comunicato stampa Upr