San Marino. Upr su intervento Vescovo Diocesi San Marino-Montefeltro. Luigi Negri

San Marino. Upr su intervento Vescovo Diocesi San Marino-Montefeltro. Luigi Negri

L’Unione Per la Repubblica (UPR) guarda con attenzione alle parole espresse, in questi giorni, dal Vescovo della Diocesi San Marino – Montefeltro S.E. Monsignor Luigi Negri.

La necessità che la Repubblica di San Marino debba cercare anche nella tradizione cristiana e civile le risorse per intraprendere una stagione nuova di responsabilità è – per il nostro Movimento – un punto di riflessione assolutamente condivisibile.
Coniugare laicamente l’ispirazione religiosa e il sentimento politico liberale, in una dimensione pubblica rigenerata attorno ad un’idea aperta, generosa e insieme severa del futuro finalizzata alla ricostruzione dei legami allentati, al superamento di egoismi e particolarismi che la deriva personalistica ha esasperato in tante forme e’ un punto imprescindibile.

In questo percorso, che impegna i cittadini e la politica, non possiamo non ricordare come il mondo cattolico abbia avuto un ruolo e un’influenza straordinaria nella nostra storia.
Per cui oggi non si può che partire da qui, laici e cattolici insieme.
Partendo laicamente.
Non dimenticando che il riverbero politico e civile del cattolicesimo, anche a San Marino, è stato quello di costruire proposte e soluzioni mediane, di fondare il proprio impegno sul valore della società civile e di fronteggiare le altre culture con uno straordinario e discreto senso della misura.
E’ anche in virtù di questo atteggiamento che i cattolici sammarinesi impegnati nelle istituzioni hanno esercitato una funzione decisiva nella ricostruzione delle basi per la convivenza, all’indomani della seconda guerra mondiale.
Così come lo hanno fatto poi, nel corso degli anni, conoscendo e praticando la distinzione tra fede e politica, nobilitando la prima e rispettando pienamente, come si conviene in uno Stato laico, l’autonomia delle istituzioni.
Per questo, oggi ancora più di ieri, occorre mantenere fermo il rispettivo ancoraggio dell’ispirazione cristiana da un lato e della libertà politica e civile dall’altro.
L’Unione Per la Repubblica ha lavorato con le altre forze della coalizione “Intesa per il Paese” affinché – nel programma di Governo – fosse ribadita l’importanza la dignità della persona al centro della società e della famiglia quale nucleo portante dello sviluppo socio – economico, culturale e istituzionale del nostro Stato.

A partire dalla necessità di prevedere strumenti di protezione delle categorie più deboli della società che dovrà realizzarsi attraverso l’istituzione di un apposito fondo di solidarietà. Rilanciando la nostra proposta di moratoria nel pagamento delle rate del prestito prima casa per i soggetti con difficoltà lavorative (mobilità – disoccupazione).
Introducendo il quoziente familiare, nel nostro sistema fiscale, come fattore di ponderazione del reddito di famiglie numerose.
Così come il dover effettuare una mappatura delle potenziali fasce di disagio – attraverso un osservatorio permanente – anche con particolare riguardo alle cosiddette nuove povertà rappresenta un passaggio doveroso.

Se si vuole avviare una nuova stagione di responsabilità occorre veramente ricominciare, senza illusioni e senza velleità, ma con umiltà e realismo, come si conviene ad una classe politica che intende essere tale.

 

Giovanni Lonfernini – Upr

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