“La credibilità non si inventa, ma si costruisce mattone su mattone e azione su azione e non certo a suon di chiacchiere o proclami”.
Lo dichiara l’Unione sammarinese commercio e turismo, spiegando in una nota che l’emergenza coronavirus “ha fatto emergere tutta la polvere nascosta da anni sotto i tappeti o fra le cisterne del Pianello e ora brancoliamo nella nebbia più fitta”.
Le aziende, sottolinea l’associazione di categoria, “sono sempre più disorientate da notizie ufficiali e ufficiose postate via Facebook di sgravi e aiuti finanziari da parte degli istituti bancari salvo poi scontrarsi con la dura realtà, a tutt’oggi nessuno o quasi ha potuto accedervi”.
“Dopo due mesi di chiusura della maggior parte delle aziende, gli operatori sono esausti e sfiduciati, non più disposti ad accontentarsi delle solite chiacchiere. Ora chiediamo fatti concreti!”, manda a dire l’Usc che infine chiede “equità e trasparenza in ogni settore sia pubblico che privato” ricordando che “non esiste nessuno Stato senza imprese di qualsiasi settore e le associazioni datoriali lo hanno dimostrato”.
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