San Marino. USL: “Come possiamo invertire il trend negativo sulle nascite?”

San Marino. USL: “Come possiamo invertire il trend negativo sulle nascite?”

Il tema dell’inverno demografico e della crisi della natalità è al centro di un intervento di USL, che propone soluzioni per invertire il trend.

Il momento, lo abbiamo scritto più volte, è particolarmente difficile e una delle sfide più grandi resta quella di trovare soluzioni concrete contro il fenomeno dell’inverno demografico. Quali sono le azioni messe in campo fin qui? A nostro avviso si tratta di azioni ancora troppo timide che evidentemente non sono in grado di invertire la rotta per quanto riguarda le nascite. Certo non basta far venire avanti questo o quel sostegno perché occorre evidentemente un progetto organizzato e di ampio respiro. In ogni caso anche rispetto alle richieste più urgenti, come quella di aumentare l’assegno familiare, cosa che si poteva accompagnare con dei meccanismi all’interno della riforma delle Pensioni, senza pesare sui lavoratori, nulla è stato fatto.

Avevamo chiesto anche soluzioni per far sentire tutelati i lavoratori, i giovani e le giovani coppie di questa Repubblica che hanno sottoscritto il mutuo prima casa che ad oggi è schizzato alle stelle. Poco è stato fatto ed anche quello che aveva imboccato la via della contrattazione, per arrivare a delle soluzioni concrete, con questa crisi o simil-crisi di Governo rischia di non giungere da nessuna parte. Come si può pensare che si inverta il trend negativo delle nascite quando non ci sono strumenti a supporto di chi è in procinto di mettere su famiglia? Una maggioranza che doveva in virtù dei suoi numeri, 44 Consiglieri, essere stabile e performante si ritrova oggi, con buona pace di tutti, forse a governare con numeri risicati, forse ad elezioni in autunno o massimo probabilmente in primavera. “Questa situazione – asserisce il Segretario Generale USL, Francesca Busignani – non fa certo bene al Paese, non favorisce investimenti né economici né di progetti d’investimento futuro sul creare nuove famiglie e conseguentemente mettere al mondo figli. San Marino, la nostra Repubblica, dopo le problematiche degli ultimi anni, non si meritava di ritrovarsi in questo stato d’incertezza ed angoscia innescato su e per dinamiche di Palazzo e permettetemi, citando una frase nota, tutto ciò se non ci fosse da piangere farebbe ridere.

La preoccupazione sia per le macro-tematiche, come ad esempio l’accordo di associazione all’UE, tenendo però presenti la salvaguardia delle nostre peculiarità, è forte; ma altrettanto forte è la preoccupazione per le tantissime persone che con gli aumenti impazziti e i mille balzelli, vivono il dramma di non arrivare alla fine del mese e ribadisco, figuriamoci se in questa situazione la natalità può avere una ripresa.” Potrà un Governo ridotto a poco più di 30 elementi varare norme a tutela della cittadinanza quando ha fatto fatica a vararle con un’ampia maggioranza? Ce lo auguriamo, perché andare avanti come se non stesse succedendo nulla, come se lavoratori, pensionati, giovani, potessero farcela nonostante tutto, non potrà portarci lontano. Forse anziché spronare i cittadini a una continua ‘resilienza’, sarebbe il caso di pretendere un cambiamento da parte di una politica alla quale si richiede a gran voce senso di responsabilità nel portare avanti tutta una serie di provvedimenti urgenti, tutelanti e non più rinviabili”.

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