San Marino. USL partecipa ai lavori della conferenza Oil in corso a Ginevra

San Marino. USL partecipa ai lavori della conferenza Oil in corso a Ginevra

“L’unione Sammarinese dei Lavoratori partecipa in questi giorni ai lavori della 110^ edizione della Conferenza Internazionale del Lavoro a Ginevra”.

A renderlo noto un comunicato stampa. “L’obiettivo è quello di fornire riposte sempre più efficaci a tutte quelle problematiche riguardanti le condizioni di lavoro, le differenze retributive di genere e l’esposizione a rischi professionali di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, unitamente allo sviluppo di un’economia sociale e solidale che miri ad una equa globalizzazione e ad una riduzione progressiva delle condizioni di povertà.
E’ determinante fornire opportunità e strumenti a tutti coloro che vogliono costruirsi un futuro ed avere un ruolo partecipativo nella società, attraverso un lavoro dignitoso che sia espressione delle proprie capacità, conoscenze e competenze. E’ altresì importante che ciascun paese si adoperi per favorire e rafforzare il dialogo sociale tra governo, organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro, strumento determinante per il miglioramento della qualità’ del lavoro e conseguentemente del benessere di tutti i cittadini. “Il benessere dei lavoratori e conseguentemente il successo delle imprese-sottolinea Segretario Industria ed Artigianato dell’USL, Enrico Biordi -passano necessariamente attraverso la promozione ed il mantenimento di buone condizioni di lavoro. Pertanto comprendere e rimuovere ogni aspetto che ne ostacoli il suo conseguimento è un passo fondamentale per la realizzazione del lavoro dignitoso per tutti”.
A tal riguardo, si stima che le persone con disabilità rappresentino circa il 15 per cento della popolazione mondiale, di cui circa l’80 per cento sono in età lavorativa, ma a cui il diritto ad un lavoro dignitoso, tuttavia, viene ancora spesso negato.
Le persone con disabilità, in particolare le donne con disabilità, infatti, affrontano spesso rilevanti barriere attitudinali, fisiche e informative nell’ingresso al mondo del lavoro e, rispetto alle persone non disabili, hanno tassi più elevati di disoccupazione ed inattività economica e pertanto rischiano maggiormente di trovarsi in condizioni di emarginazione e di povertà a causa spesso di una rete di protezione sociale insufficiente.
Inoltre, tra i temi centrali della Conferenza vi è quello relativo alla promozione e sviluppo di una “economia della cura”, come una delle principali fonti di lavoro dignitoso ed occupazione. Investire infatti in tale ambito stimolerebbe una crescita economica attraverso la creazione di nuovi e numerosi posti di lavoro: l’economia dell’assistenza è in crescita poiché la domanda di assistenza all’infanzia e assistenza agli anziani è in costante aumento a livello globale, tuttavia il lavoro di cura in tutto il mondo rimane caratterizzato da un’assenza di benefici e tutele, salari bassi ed esposizione a danni sia fisici che mentali. A tal riguardo, sono necessarie nuove soluzioni per l’assistenza sia relativamente alla natura e all’offerta di politiche e servizi di assistenza sia relativamente ai termini e alle condizioni del lavoro di cura.
Infine, sul tema della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro si è posto l’accento sulle tre milioni di vite perse ogni anno a causa di infortuni e malattie legate al lavoro, e sulla responsabilità di tutti gli attori coinvolti nell’individuare strumenti e soluzioni sempre meno rimandabili che pongano un argine a questa situazione intollerabile, che mina totalmente non solo il concetto di lavoro dignitoso ma anche quello soprattutto di giustizia sociale”.

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