San Marino. Usl: “Prioritario difendere il lavoro e prevedere possibili minacce legate anche all’intelligenza artificiale”

San Marino. Usl: “Prioritario difendere il lavoro e prevedere possibili minacce legate anche all’intelligenza artificiale”

Messaggio dell’Unione sammarinese dei lavoratori in occasione della Festa del 1° maggio.

“Ci apprestiamo a celebrare il 1° maggio, la Festa dei Lavoratori, per ricordare tutte le lotte per i diritti degli stessi, con più di qualche nube all’orizzonte.

Abbiamo parlato spesso di come la crisi pandemica prima e quella energetica poi abbiano messo a dura prova i lavoratori in questi anni.

A tenere sveglio chi lavora oggi ci sono anche le tecnologie, che, come Giano bifronte, hanno evidentemente due facce, se da un lato possono essere foriere di evidenti miglioramenti nella vita delle persone, dall’altro il venire avanti di intelligenze artificiali, AI, sempre più sofisticate, sta diventando fonte di più di qualche preoccupazione per i lavoratori.

Il lavoro che cambia è un orizzonte che non può e non deve spaventare, ce lo insegnano i nostri ragazzi ed è per questo che Usl proprio di recente ha promosso l’apertura di un Osservatorio giovani, oggi uno dei fiori all’occhiello del sindacato; tuttavia, pur non resistendo al cambiamento sentiamo il peso delle preoccupazioni di tanti lavoratori, non solo quelli di oggi, che con l’affacciarsi delle nuove frontiere dell’intelligenza artificiale temono per il proprio posto di lavoro.

Recenti notizie, diffuse dalla stampa, confermano che non sempre chi muove le leve di certe dinamiche, ha piena consapevolezza delle conseguenze delle proprie azioni; infatti, uno studio di Goldman Sachs ha rilevato come la capacità di originare contenuti in maniera automatizzata, senza l’intervento umano, potrebbe fare arrivare ’un progresso significativo con effetti macroeconomici potenzialmente importanti e potrebbe aumentare il Pil globale annuo del 7% nei prossimi 10 anni’.

Ma sussiste anche il rovescio della medaglia, poiché l’impiego dell’AI, nei prossimi 10 anni, potrebbe travolgere il mondo del lavoro e soprattutto cancellare circa 300 milioni di posti di lavoro. Qui entra in gioco il sindacato, chiamato a evolversi e studiare continuamente, intercettando eventuali pericoli prima che essi possano danneggiare i lavoratori. È un impegno che Usl porta avanti nel contesto europeo unitamente a Etuc, ora impegnato a contrastare politiche di rigore che vorrebbero tener conto del solo parametro della crescita.

‘Sono pienamente d’accordo con alcune delle domande che si pongono importanti nomi del mondo Tech – ha sottolineato il segretario generale dell’Unione sammarinese dei lavoratori, Francesca Busignani –. Dovremmo lasciare che l’AI automatizzi tutti i lavori? Dovremmo sviluppare menti artificiali che ci sostituiscano e ci rendano obsoleti? Dovremmo assumerci il rischio di perdere il controllo della nostra civiltà? Questo non vuol dire che, come Usl, poniamo un divieto assoluto dell’AI o ne siamo contrari; certo è che l’attenzione sul bilanciamento fra nuove tecnologie e forza lavoro deve essere massima se vogliamo continuare a festeggiare il 1° maggio come Festa dei Lavoratori e non delle macchine, perché se così fosse ci sarebbe ancor meno, se non nulla, da festeggiare’.

Unione sammarinese dei lavoratori

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