San Marino Oggi: Banche, Valentini: “Si lavora sull’accreditamento del sistema”
Il dibattito sulla
vicenda Cs e sul
sistema in generale
ha impegnato i 60 consiglieri
per tutto il pomeriggio e la serata di
ieri, ma senza scossoni. Il comma si
è aperto nella serata di lunedì, con
il riferimento del segretario per le
Finanze Pasquale Valentini. Il G20 del
2009, lo scudo fiscale, la crisi internazionale,
le vicende giudiziarie. Valentini
ha ripercorso, uno dopo l’altro,
gli avvenimenti che si sono susseguiti
negli ultimi anni e che hanno avuto un
effetto deleterio sul sistema bancario
e finanziario sammarinese.
Ma non
tutte le colpe vengono dall’esterno,
anzi: il segretario per le Finanze non
esita a evidenziare le debolezze del
settore. “L’attrattiva del sistema era
la riservatezza – spiega Valentini – e
chi si avvicinava chiedeva soprattutto
questo prima ancora di particolari forme
di gestione del capitale”.
Insomma,
un sistema caratterizzato dalla
raccolta facile ma anche da “carenza
di liquidità, una patrimonializzazione
non adeguata in diversi istituti, una
dipendenza significativa dalla raccolta
esterna al paese, una qualità non
eccellente, per usare un eufemismo,
di attività e impiego,
perchè il sistema non era
stato spinto per cercare
qualità”. Altro nodo fondamentale,
che il segretario
Valentini rimarca ogni
volta che tratta questo
argomento, è il ruolo di
Banca Centrale, non abbastanza
valorizzato dagli
attori del sistema.
Ed è
proprio questo uno degli
obiettivi del governo, continua
Valentini, nel trattare il futuro del
settore bancario sammarinese: dare
autorevolezza all’istituto di credito
centrale. Ma anche creare la mentalità
di sistema all’interno dei confini e
procedere al completo accreditamento
al di fuori dei confini.
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