RASSEGNA STAMPA – Il primo ricordo va al dottor Fantini, grande professionista che diede vita a un progetto prestigioso che vide indebitamente distrutto dalla sera alla mattina”
Tra gli indagati dell’inchiesta Varano c’era anche il vice direttore generale all’epoca, Vladimiro Renzi. La sua posizione, come quelle di altri vertici di Carisp, venne archiviata già a fine 2023. Oggi, che sono state archiviate anche le posizioni dei suoi colleghi, rimaste in piedi per la contestazione più grave di riciclaggio e che l’indagine che ha tenuto San Marino sotto scacco per 17 anni è finita nel nulla, il sentimento è quello della soddisfazione per vedere riconosciute la legittimità e legalità di quanto Cassa, i suoi uomini e donne e i suoi organismi, hanno portato avanti e sempre sostenuto. Allo stesso tempo la soddisfazione convive con una profonda amarezza, in primis per chi ideò e volle il progetto Delta. “Il primo ricordo va al dottor Fantini – esordisce Vladimiro Renzi – che purtroppo non c’è più e quindi non può assistere a quello che è avvenuto. Una persona che ha creato e sviluppato un progetto industriale che ha arricchito Cassa e che era stato apprezzato sia in Italia che a San Marino e dal 2002 al 2008 ha reso via via sempre più importanti e prestigiosi la Cassa di Risparmio e il gruppo Delta. Quindi, vedersi dalla sera alla mattina, da grande imprenditore e grande professionista, messo sulla stampa come il capo di una associazione a delinquere, credo che non fosse assolutamente accettabile (…)
Antonio Fabbri – L’informazione di San Marino