San Marino. Verbali dall’Italia maggiorati di interessi e more, Ucs chiede un intervento politico

San Marino. Verbali dall’Italia maggiorati di interessi e more, Ucs chiede un intervento politico

In questi giorni alcuni sammarinesi stanno ricevendo atti di ingiunzione relativi a verbali di fatto mai notificati ai diretti interessati

Lo scrive l’Unione Consumatori Sammarinesi, che aggiunge: “Il Comune di Riccione ha continuato a notificare i verbali così come stabilito dagli Accordi tra San Marino e Italia. Giudicando tuttavia troppo lunghi i tempi di riscossione, ha dato mandato ad una società con sede nelle Marche, di ricercare eventuali domicili fiscali in Italia degli intestatari dei verbali.

È così che sammarinesi possessori di Pec si sono visti recapitare verbali mai ricevuti prima ma già maggiorati di interessi di mora e spese. Come UCS abbiamo subito chiesto che le maggiorazioni venissero tolte in ragione della mancata notifica al diretto interessato e che lo stesso potesse accedere all’oblazione, oltre a poter fare eventualmente ricorso.

Dalle autorità del vicino Comune di Riccione c’è stata grande apertura anche a ricevere le persone e a decurtare le maggiorazioni. Niente da fare al momento – anche se i colloqui con UCS sono avvenuti in maniera informale – per l’oblazione. A meno che non si voglia intraprendere la strada del Giudice di Pace.

È evidente che urge un intervento politico considerato anche che già mesi fa proprio il Governo aveva riferito di essere al lavoro per dipanare un nodo la cui soluzione non può attendere oltre.

A tal proposito abbiamo chiesto un incontro con la Segreteria preposta, per affrontare anche le problematiche ancora in essere che non hanno avuto risoluzione”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy