La vicenda Delta torna a far parlare di sé: sulla vicenda Delta, ancora aperta su più ambiti, fa sentire nuovamente la sua voce una delle persone coinvolte, Paola Stanzani ex ad di Delta, che riprende un interessante documento, ossia la relazione del defunto
Mario Fantini, ex ad di Carisp, all’ultima assemblea della Fondazione
Carisp. Dalla relazione emergono risvolti inediti e un attacco esplicito alla politica nostrana, la quale viene accusata da Fantini di non aver difeso il sistema.
David Oddone – L’Informazione di San Marino: Relazione Fantini: “spettacolarizzazione
delle notizie per danneggiare il Titano” /
“Ridicolo e assurdo parlare di riciclaggio”. sulla vicenda delta l’ex ad di Carisp spiegava la necessità di rivolgersi all’esterno: “necessari interventi di grande prestigio internazionale”
(…) Sulla questione ancora aperta su diversi fronti, fa sentire nuovamente la sua voce una dei diretti interessati, Paola Stanzani ex ad di Delta, che si rifà ad un interessante documento, ovvero la relazione del defunto Mario Fantini, ex ad di Carisp, all’ultima assemblea della Fondazione Carisp. Qui si leggono le motivazioni, che hanno portato alla decisione di investire in Italia ed in particolare in Delta. Si tratta di un documento di una attualità disarmante in un momento in cui il nuovo governo ha il dovere di traghettare verso la trasparenza il sistema bancario sammarinese, ma senza affossarlo, cercando magari di ampliare il mercato dei soggetti sammarinesi verso l’esterno. D’altra parte le criticità di ieri sono in qualche modo quelle di oggi. Fantini fra le altre cose lamenta una mancata difesa del sistema San Marino ed attacca la procura di Forlì per quella che definisce una spettacolarizzazione dei fatti. (…)
La politica non ha difeso il sistema. Poi l’affondo di Fantini sulla politica locale: “Siamo scandalizzati, umiliati ed offesi per i silenzi colposi delle Autorità locali su queste vicende. C’è poi da rilevare una forte ipocrisia allorché si parla di antiriciclaggio, perché si parla spesso di infrazioni di norme che invadono le questioni fiscali, ma di vero riciclaggio, quello legato al terrorismo, alle armi, alla droga, pare che non interessi nessuno, in particolare in Italia. Ci fa piacere che la diffidenza eccessiva delle Autorità italiane ci abbia portato numerosissime ispezioni, perché alla fine abbiamo il conforto che la verità matura col tempo”. Come si diceva viene fatto un quadro lucido e di disarmante attualità dal quale emerge senza ombra di dubbio come vi siano state grosse responsabilità in passato da parte – tra gli altri – della stessa Bankitalia, se oggi ci si trova in questo pantano. Da parte della dottoressa Stanzani comunque nessuna vis polemica, anche se riferendosi al defunto Fantini afferma: “Non tollero veder offendere chi non si può più difendere: alla luce di quanto sopra appare difficile poter tacciare l’investimento in Italia ed in particolare in Delta come avventato ed irrazionale”.
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–Partecipazioni Carisp San Marino
–la storia del Gruppo Delta
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