San Marino. Virus dell’influenza aviaria: misure preventive

San Marino. Virus dell’influenza aviaria: misure preventive

In riferimento ai focolai di Influenza Aviaria registrati in Europa a partire dalla fine dello scorso mese di ottobre e alla recente comparsa di alcuni focolai in territorio italiano che hanno colpito al momento solo allevamenti di tacchini, la Segreteria di Stato per la Sanità e Sicurezza Sociale e la Direzione Generale dell’ISS, su proposta del Dipartimento Prevenzione, hanno ritenuto necessario adottare misure atte a prevenire la possibile diffusione della malattia in territorio in rispetto del principio di precauzione.

A tutt’oggi nel territorio della Repubblica di San Marino non è stato riscontrato alcun caso di Influenza Aviaria, inoltre in territorio sammarinese non esistono allevamenti di carattere industriale delle specie avicole sensibili (gli animali delle suddette specie sono detenute a livello rurale e familiare).

Si è comunque ritenuto necessario emanare ieri 8 febbraio una ordinanza che prevede misure simili a quelle adottate nella confinante Regione Emilia Romagna (sede di due focolai) e che riguardano anche le zone delle provincie non soggette a misure di protezione e sorveglianza.

Tali misure vietano l’utilizzo nell’attività venatoria nazionale di determinate specie di fauna selvatica (appartenenti agli ordini degli anseriformi e caradri formi) in qualità di richiami per le prede; prevedono che non sia consentita l’introduzione e l’immissione nel territorio sammarinese di pollame o di altri volatili destinati al ripopolamento faunistico dai territori delle regioni sede di focolai senza il preventivo nulla osta rilasciato dall’U.O.S. Sanità Veterinaria e Igiene Alimentare del Dipartimento Prevenzione ISS.

Il detentore di volatili da cortile detenuti a livello familiare per proprio consumo ha l’obbligo di segnalare alla sopracitata Unità la presenza di più animali che presentino sintomi di malattia insieme al rinvenimento di eventuali animali morti. Inoltre è vietato su tutto il territorio sammarinese, lo svolgimento di fiere, mostre e mercati con avicoli.

Il virus incriminato è il virus dell’influenza aviaria del sottotipo H5N8 ad alta patogenicità, già responsabile di numerosi focolai in ben 23 Stati europei.

Va detto che, allo stato attuale, l’epidemia interessa esclusivamente gli uccelli selvatici e di allevamento. Il rischio di contagio per l’uomo è assai basso e potrebbe riguardare solo gli operatori che lavorano negli allevamenti industriali. Si ricorda che l’influenza aviaria non comporta il contagio della carne di pollo e di altri avicoli e, pertanto, il loro consumo è del tutto sicuro.

L’ordinanza potrà subire modifiche e/o integrazioni sulla base dell’evoluzione della situazione epidemiologica e di eventuali determinazioni della Commissione europea.

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