Giudice rimedi straordinari: “Mia dignità vilipesa da atto del governo”
ANTONIO FABBRI – L’inadeguatezza del segretario alla Giustizia, Massimo Andrea Ugolini, e le prevaricazioni arbitrarie dell’esecutivo travolgono anche il giudice per i rimedi straordinari, il professor Vitaliano Esposito, che, di fronte alle ingerenze sulla giustizia e alle decisioni prese al di fuori del diritto, ha preso carta e penna e ha scritto alla Reggenza e a tutti i membri del Consiglio giudiziario plenario. “È con animo dolente che mi rivolgo rispettosamente a Voi, Eccellentissimi Capitani Reggenti”, inizia il professor Esposito richiamando il principio della preminenza del diritto sull’arbitrio. “È proprio al principio della preminenza del diritto contro l’arbitrio – costituente il canone più geloso ed esclusivo della preziosa eredità del nostro Santo Fondatore – che io mi permetto di appellarmi, nel momento in cui quel buon governo, nei secoli laboriosamente, operosamente e faticosamente realizzato, mi appare squassato da venti impietosi ed impetuosi, che rischiano di eradicarne le nobili radici e di comprometterne le pur solide fondamenta”, afferma il giudice Esposito. Nella sostanza, nella sua lettera, il giudice per il rimedi straordinari fa presente l’arbitraria violazione della legge laddove il Congresso di Stato, in spregio al diritto vigente, ha prevaricato, esautorandolo, il Consiglio giudiziario plenario nelle sue prerogative, proprio nell’ambito della nomina del giudice per i rimedi straordinari”. (…)
“Ciò che non accetto – e non posso assolutamente accettare – è di risultare passivamente vittima di una violazione di quel principio della preminenza del diritto contro l’arbitrio, che proprio con le mie sentenze avevo contribuito a riaffermare, quale tratto caratterizzante l’Ordinamento di questa Serenissima Repubblica”. (…)
Articolo tratto da L’Informazione di San Marino
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