San Marino. Voluntary disclosure, Capicchioni conferma: ‘Rischio di fuoriuscita fino a 600 milioni’. La Serenissima

San Marino. Voluntary disclosure, Capicchioni conferma: ‘Rischio di fuoriuscita fino a 600 milioni’. La Serenissima

La Serenissima: Opposizione all’attacco chiede un comma specifico in Consiglio ma Dc e Psd frenano / Voluntary disclosure, dalle Finanze confermano un rischio di fuoriuscita fino a 600 milioni di euro / Il segretario Capicchioni: “Adoperati per garantire una linea di credito” con l’Italia

La voluntary disclosure, cioè la regolarizzazione su base volontaria di chi ha conti all’estero mai dichiarati al fisco messa in atto dall’Italia che comprende quindi anche correntisti italiani sul Titano, ha surriscaldato il dibattito in apertura della seduta di ieri del Consiglio Grande e Generale. A innescare la miccia il riferimento del segretario di Stato alle Finanze Gian Carlo Capicchioni che ha chiarito la dinamica e le ragioni della richiesta di una linea di credito all’Italia per far fronte alla fuoriuscita di capitali dalle banche sammarinesi.

Le stime compiute “per il peggior scenario”, ha spiegato Capicchioni, rispetto al possibile deflusso di capitali italiani dagli istituti bancari del Titano, “indicano un’elasticità di cassa massima necessaria di 5/600 milioni”. Alla luce di questa eventualità, “il Governo – ha proseguito – deve garantire le condizioni per evitare che conti e bilanci delle nostre banche vadano in difficoltà” e si è perciò adoperato “per trovare una soluzione affinché possa garantirsi una linea di credito da usare solo se necessario e limitatamente all’importo necessario”. (…)

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