Il Resto del Carlino San Marino: Titano e camorra. Annullata una delle ordinanze di carcerazione / E’ tornato libero Roberto Zavoli:
«Ero minacciato da Vallefuoco» / Due inchieste. Si sono intrecciate
le accuse di Napoli
con quelle di Bologna
Era andato in carcere dopo le feste
di Natale, è tornato libero per
Pasqua. Roberto Zavoli, ex braccio
destro di Livio
Bacciocchi,
nei guai perchè accusato di curare
gli affari della camorra sul Titano,
ieri è tornato a casa. Il suo avvocato
italiano, Stefano Caroli, ha
ottenuto dal Riesame l’annullamento
dell’ordinanza di custodia
cauterale del tribunale di Napoli
perchè non ci sarebbero sufficienti
esigenze cautelari. L’altra ordinanza
di custodia per Vulcano 2
gli era stata notificata il 19 gennaio
quando si è consegnato all’autorità
giudiziaria italiana a Dogana
dove sono andati a prenderlo i carabinieri
del Ros. Si trattava
dell’inchiesta Vulcano 2 per la
quale il sammarinese era stato subito
accompagnato in Procura a
Bologna dove lo attendeva il pubblico
ministero Enrico Cieri al
quale rese la propria versione dei
fatti consegnando dei documenti.
Il sammarinese aveva spiegato
che lui aveva da molto tempo preso
le distanze da Bacciocchi e Vallefuco,
ai quali aveva addirittura
inviato una lettera accusandoli di
avere rapporti con la malavita e
ed affermando di non voler avere
più nulla a che fare con loro. L’avvocato
Caroli è convinto che grazie
a quella rottura documentata
anche con una lettera, il gip ora
abbia dato il suo consenso alla
scarcerazione di Roberto Zavoli. (…)
Ascolta il giornale radio di oggi