Patrizia Cupo di Corriere Romagna San Marino: Richiesta di audizione, i politici tremano. Il notaio Bacciocchi ottiene i domiciliari. L’ex imprenditore resta in carcere perché «socialmente pericoloso» e a rischio inquinamento prove / Zavoli chiama la commissione antimafia / Pronto a vuotare il sacco. Per lui nuovo avviso di garanzia per minacce ed estorsione
SAN MARINO. Zavoli pronto a fare i nomi: ieri mattina, l’ex imprenditore edile indagato per riciclaggio assieme all’avvocato Livio
Bacciocchi nell’ambito dell’inchiesta sui soldi dei clan casalesi Vallefuoco e Stolder, ha comunicato ai suoi legali la volontà di essere ascoltato dalla commissione antimafia. La stessa che, da sette mesi a questa parte, sta indagando sui presunti collegamenti tra i politici sammarinesi e gli “affari” del notaio Bacciocchi.
(…) Proprio al Corriere di Rimini, Zavoli aveva annunciato di conoscere i nomi dei presunti politici in affari con Bacciocchi: da lì, l’apertura di un’inchiesta penale (in corso e in capo al giudice Morsiani). Sugli stessi fatti, ossia sul presunto “pactum sceleris” ( così definito dall’Antimafia di Napoli) intercorso tra la politica connivente e Bacciocchi, che avrebbe reinvestito i soldi di Vallefuoco scontando assegni attraverso la sua finanziaria FinCapital, indaga anche la commissione politica antimafia.
Questa aveva già sentito una prima volta Zavoli che, di fronte al giudice, ha in realtà smentito di conoscere i nomi dei politici coinvolti. Nulla, invece, è trapelato circa la sua prima audizione di fronte alla politica, ma è chiaro che, per la commissione, Zavoli sia tra gli attori principali della vicenda.
«Chiederemo entro breve che sia di nuovo ascoltato: ha cose da dire», annuncia Luca Della Balda suo legale assieme a Stefano Caroli (…)
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