Mario Scaramella è stato condannato in Italia a quattro anni di reclusione con patteggiamento ma è tornato subito in libertà perché la restante pena che avrebbe dovuto scontare è coperta da indulto.
A San Marino nessun processo e, a quanto pare, nessuna indagine.
Il nome di Scaramella, se non andiamo errati, compare per la prima volta nelle cronache sammarinesi sussurrato a Gabriele Gatti da Fernando Bindi e Mario Venturini, a Mercatino Conca, sul ponte sul Conca che porta verso Auditore, per avvertirlo di stare in guardia dal personaggio.
Nel 2004 (governo straordinario) a Scaramella è stato affidato un incarico ufficiale di vigilanza sul territorio della Repubblica di San Marino con ben due delibere.
Fiorenzo Stolfi e altri politici sammarinesi hanno incontrato Scaramella nell’ottobre 2006 all’aeroporto di Miramare. Dopo di che il governo Psd-Ap-Su ha ritirato la denuncia per diffamazione contro il senatore Paolo Guzzanti (che aveva definito quei governanti sammarinesi ‘tangentisti e pirati della finanza‘).
Da ultimo si ricorda il documento consegnato agli
Ecc.mi Capitani Reggenti Mirko Tomassoni e Alberto Selva, dall’avv. Alvaro Selva. Documento ancora non diffuso fra i sammarinesi.
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e i politici a San Marino.