SCUOLE. CON FONDAZIONE S.MARINO A LEZIONE DI GIORNALISMO Agenzia Dire-Torre1

SCUOLE. CON FONDAZIONE S.MARINO A LEZIONE DI GIORNALISMO Agenzia Dire-Torre1

STUDENTI PROGETTO “QUOTIDIANO IN CLASSE” DA LASORELLA E BONI
Due docenti di giornalismo d’eccezione per i giovani studenti delle scuole superiori
sammarinesi. Le classi che hanno partecipato al progetto “Quotidiano in classe”, promosso dalla Fondazione San Marino Cassa di risparmio – Sums, hanno vissuto questa mattinata un
incontro davvero speciale per conoscere meglio la professione di reporter e i trucchi del mestiere, grazie al direttore di San Marino Tv, e volto storico della Rai, Carmel Lasorella, e al vice direttore de Il Resto del Carlino, Bebbe Boni. Con loro in cattedra sono saliti il presidente della fondazione, Tito Masi, e il dirigente dell’Osservatorio permanente Giovani-Editori,
Pierfrancesco Salvetti.
“La Fondazione crede nei giovani e vuole dare il suo contributo a formarli in modo da essere uomini liberi e capaci di dare il loro contributo”, spiega Masi durante l’incontro,
ricordando il suo passato da studente liceale, diplomatosi al classico nel 1968, un anno di profondi cambiamenti sociali, non facilmente comprensibili e metabolizzabili per un giovane. Per
questo, sottolinea Salvetti, “il progetto ‘Quotidiano in classe’ vuole rendere il ragazzo piu’ consapevole e in grado di usare la propria testa” per capire il mondo che lo circonda. Le
informazioni, infatti, aggiunge il vice direttore de il Carlino, non vanno solo lette, vanno capite. “E questo progetto permette di affrontarle a scuola con i propri insegnanti”.
Non solo, occorre sfruttare nel modo migliore anche le nuove tecnologie, a partire dal web, che si propone come “un fratellastro della carta, che si integra con i quotidiani”. Non a caso il direttore Lasorella si presenta davanti ai ragazzi con un copia de Il Sole 24 Ore e un tablet.
“All’informazione economica si arriva piu’ tardi- spiega- ma oggi e’ fondamentale. I percorsi economici, infatti, ci cambiano la vita”. Ma leggere i giornali non basta, occorre “capire le
differenze e approfondire”. Ecco perche’ diventa fondamentale il web, che permette, conclude, di “andare verso una dimensione complessiva della notizia”.

Condividi


Per rimanere aggiornato su tutte le novità iscriviti alla newsletter

Quando invii il modulo, controlla la tua inbox per confermare l'iscrizione

Privacy Policy