Sicurezza – Intervenire subito per evitare pericolose degenerazioni del fenomeno. Civico10

Sicurezza – Intervenire subito per evitare pericolose degenerazioni del fenomeno. Civico10

Il caso della rapina in villa, con sequestro di persona, a San Michele, ha riportato prepotentemente all’attenzione dei media il fenomeno furti in Repubblica.

E’ più che normale che, di fronte a certe notizie, la cittadinanza si preoccupi e chieda soluzioni celeri alla politica. In questa fase, però, le forze di maggioranza sembrano più concentrate sulla fine della campagna referendaria, in particolar modo sul quesito del Polo della Moda, piuttosto che sulle strategie utili ad evitare che San Marino sia percepito fuori territorio come un vero e proprio “Polo del furto”.

Il nostro movimento ha più volte cercato di approfondire i temi legati alla sicurezza, cercando di dare degli input propositivi al Governo e al Consiglio Grande e Generale, suggerendo per quanto ci è possibile strumenti operativi e soluzioni capaci di arginare il più possibile il fenomeno.

Nello specifico Cittadinanza Attiva aveva chiesto:

• una ridefinizione del budget da destinare alla formazione delle forze dell’ordine e alla dotazione di nuove attrezzature con particolare riguardo all’ammodernamento del parco mezzi, del vestiario, della tecnologia che consente di individuare e reprimere la criminalità, la quantità di uomini sul territorio, in particolare nelle ore serali e sui confini;

• le forme e le modalità di coordinamento dei corpi, con la necessità di addivenire ad una Centrale Unica capace di ottimizzare le risorse umane in carico alle varie Forze dell’ordine;

• la protezione legale per gli appartenenti ai corpi di polizia durante l’espletamento delle loro funzioni (ad esempio in caso di colluttazioni, sparatorie, perquisizioni, ecc…), in particolare qualora gli uomini adibiti all’intervento siano soli e quindi in assenza di testimoni;

• la revisione dei regolamenti dei Corpi in collaborazione con il Dipartimento di Polizia e con il Comando Superiore delle Milizie;

• l’inserimento del processo per direttissima all’interno del Codice di Procedura Penale Sammarinese;

• la regolamentazione degli istituti di vigilanza privata e le forme della loro collaborazione con le forze di polizia pubbliche.

Alcune di queste proposte sono state poi recepite all’interno dell’Odg approvato a maggioranza allargata al termine del dibattito avvenuto più di un anno fa, rimasto tuttavia in larga parte disatteso da parte del Governo.

I ritardi, in particolare su temi come il riordino dei corpi, hanno ormai raggiunto livelli tragicomici, se non fosse per la delicatezza del tema.

E’ pericolosissimo, infatti, non dare risposte adeguate quando si parla di sicurezza: fa sentire i cittadini indifesi, lasciando ampio spazio da una parte alla demagogia politica, dall’altra parte a pericolosi metodi di autodifesa del singolo quando non, addirittura, alla giustizia fai-da-te.

Invitiamo quindi per l’ennesima volta Governo e Maggioranza ad accelerare gli interventi su questo tema e, soprattutto, a rispettare gli impegni che loro stessi accettano di prendersi.

Civico10

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